È in atto un vero e proprio allarme che riguarda una malattia che può essere particolarmente pericolosa. Ecco cosa c’è da sapere sulla febbre reumatica.
La febbre reumatica è una malattia poco conosciuta, ma che può essere molto pericolosa se non si interviene in maniera tempestiva e mirata. Essa è causata da un’infiammazione che nasce in seguito ad infezioni streptococciche a carico della faringe che non sono state trattate in maniera adeguata.
I sintomi legati a questa complicanza possono essere diversi e devono essere sottoposti all’attenzione di una figura esperta. Oltre a ciò, va detto che si tratta in prevalenza di un disturbo che finisce per interessare i giovani e per questo bisogna stare molto attenti. Di seguito vi sveliamo tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.
Come già accennato, quando si parla di febbre reumatica si fa riferimento ad un’infezione alla gola che colpisce prevalentemente i soggetti di età compresa tra i 5 e 15 anni. Tuttavia, bisogna dire che può interessare le persone di qualsiasi età.
I sintomi legati a questa condizione sono diversi e variano quanto a gravità. In particolare, si può accusare febbre, artrite transitoria, tachicardia come anche dispnea. In alcuni casi, poi, la malattia in esame può interessare il sistema nervoso. Il risultato è che si possono avvertire diversi disturbi come, ad esempio, la Corea di Sydenham. In questo caso, si tratta di una condizione in grado di indurre a movimenti disordinati del volto e degli arti. Questi, peraltro, possono durare anche fino agli 8 mesi. Ciò detto, per diagnosticare la febbre reumatica si agisce utilizzando i cosiddetti Criteri di Jones.
In particolare, il paziente deve presentare due criteri minori e uno maggiore per poter arrivare ad una diagnosi. Tra questi rientrano corea, poliartrite, noduli sottocutanei, cardite, eritema marginato. Mentre i criteri minori sono febbre sopra i 38.5° C, poliartralgie, VES e PCR alte, elettrocardiogramma con PR prolungato. Per quanto concerne i rimedi e il trattamento della malattia in esame, in genere gli specialisti prescrivono la somministrazione di antibiotici e di FANS/ salicilici. Con i primi infatti si mira a controllare l’infezione streptococcica mentre con i secondi si tengono a bada i sintomi articolari.
Ad ogni modo, è fondamentale agire prevenendo la febbre reumatica. Grazie al riconoscimento tempestivo delle infezioni streptococciche infatti è possibile intervenire mettendo in atto un’antibioticoterapia mirata. È proprio così infatti che si è riusciti ad assistere ad un sensibile calo dei casi legati al disturbo in esame. Di conseguenza, in presenza dei sintomi sopra descritti è fondamentale sottoporli all’attenzione del proprio medico di fiducia in modo tale da intervenire in maniera tempestiva.
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