Quando diciamo carbonara pensiamo subito a Roma. Stavolta, invece, dobbiamo fare una deviazione tutta milanese.
Considerato uno dei piatti più tipici della cucina tradizionale romana, la carbonara è un tripudio di sapori. Cucinata e ricucinata, fatta e riproposta dagli chef di tutto il mondo, è uno dei simboli non solo romano, ma della cucina italiana in generale. Ad oggi è diventata anche uno dei piatti principali del menù del famoso chef romano Max Mariola, che l’ha portata dalla sua Roma a Milano.
Mariola già a 14 anni aveva bene in mente quello che voleva fare da grande: il cuoco. Dopo gli studi, però, lavora per un po’ di anni nell’azienda di famiglia che si occupava di restauro di metalli preziosi. Ad un certo punto, dopo il doloroso lutto per la perdita del padre, ha deciso di cambiare vita ed inseguire il suo sogno.
Una carbonara a Milano: il perché dei costi apparentemente esorbitanti
Una volta deciso di inseguire il sogno di una vita, quello di fare il cuoco, arrivano i primi lavori in cucina. Perlopiù si trattava di pulizie e venivano pagati quasi niente. Lui stesso dice che iniziare dal basso è stato per lui molto importante, solo così si può conoscere bene una cucina.
Dopo le prime esperienze, ha deciso di frequentare una scuola privata, poi sono arrivati i social ed in quel momento la sua carriera è decollata. A partire dal 2018 ha iniziato a girare i video insieme alla moglie, sia per Facebook che per YouTube. Dopo qualche anno le visualizzazioni iniziavano a calare ed ecco perché Mariola ha valutato il passaggio a TikTok, un’idea a dir poco fortunata. Al momento, tra i vari social, conta ben 9 milioni di follower.
Ma che dire della sua carbonara? Posta al centro del menù del suo locale milanese, è stata oggetto di numerose critiche per via del per il prezzo. Difatti, la sua carbonara costa ben 28 euro. Sui social non sono mancate le polemiche ma lui ha tenuto personalmente a precisare il perché di questo prezzo. La sua carbonara, infatti, non viene preparata come si fa normalmente in cucina ma viene fatta al tavolo. Non si paga solo il costo del piatto ma si paga un vero e proprio show.
Inoltre, come ben sottolineato il cuoco, va considerato anche il costo della vita milanese che è molto diverso rispetto al costo della vita a Roma o in altre regioni d’Italia. Mariola ci tiene a sottolineare che non si tratta di ingordigia, anzi. Ha dichiarato di aver rifiutato 38.000 euro per dei video e delle foto che avrebbe dovuto fare per la sponsorizzazione di una pancetta. Il suo rifiuto dimostra quanto non sia un questione di denaro quanto più una questione di prodotti e di arte culinaria.
