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Allarme febbre reumatica: come contrastarla | Impara subito a riconosce i sintomi e ti salvi

È in atto un vero e proprio allarme che riguarda una malattia che può essere particolarmente pericolosa. Ecco cosa c’è da sapere sulla febbre reumatica.

La febbre reumatica è una malattia poco conosciuta, ma che può essere molto pericolosa se non si interviene in maniera tempestiva e mirata. Essa è causata da un’infiammazione che nasce in seguito ad infezioni streptococciche a carico della faringe che non sono state trattate in maniera adeguata.

Sintomi febbre reumatica
La febbre reumatica è una malattia potenzialmente pericolosa – Liquida.it

I sintomi legati a questa complicanza possono essere diversi e devono essere sottoposti all’attenzione di una figura esperta. Oltre a ciò, va detto che si tratta in prevalenza di un disturbo che finisce per interessare i giovani e per questo bisogna stare molto attenti. Di seguito vi sveliamo tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.

Febbre reumatica, i sintomi più comuni

Come già accennato, quando si parla di febbre reumatica si fa riferimento ad un’infezione alla gola che colpisce prevalentemente i soggetti di età compresa tra i 5 e 15 anni. Tuttavia, bisogna dire che può interessare le persone di qualsiasi età.

Sintomi febbre reumatica
Tra i sintomi della febbre reumatica c’è la febbre alta – Liquida.it

I sintomi legati a questa condizione sono diversi e variano quanto a gravità. In particolare, si può accusare febbre, artrite transitoria, tachicardia come anche dispnea. In alcuni casi, poi, la malattia in esame può interessare il sistema nervoso. Il risultato è che si possono avvertire diversi disturbi come, ad esempio, la Corea di Sydenham. In questo caso, si tratta di una condizione in grado di indurre a movimenti disordinati del volto e degli arti. Questi, peraltro, possono durare anche fino agli 8 mesi. Ciò detto, per diagnosticare la febbre reumatica si agisce utilizzando i cosiddetti Criteri di Jones.

In particolare, il paziente deve presentare due criteri minori e uno maggiore per poter arrivare ad una diagnosi. Tra questi rientrano corea, poliartrite, noduli sottocutanei, cardite, eritema marginato. Mentre i criteri minori sono febbre sopra i 38.5° C, poliartralgie, VES e PCR alte, elettrocardiogramma con PR prolungato. Per quanto concerne i rimedi e il trattamento della malattia in esame, in genere gli specialisti prescrivono la somministrazione di antibiotici e di FANS/ salicilici. Con i primi infatti si mira a controllare l’infezione streptococcica mentre con i secondi si tengono a bada i sintomi articolari.

Ad ogni modo, è fondamentale agire prevenendo la febbre reumatica. Grazie al riconoscimento tempestivo delle infezioni streptococciche infatti è possibile intervenire mettendo in atto un’antibioticoterapia mirata. È proprio così infatti che si è riusciti ad assistere ad un sensibile calo dei casi legati al disturbo in esame. Di conseguenza, in presenza dei sintomi sopra descritti è fondamentale sottoporli all’attenzione del proprio medico di fiducia in modo tale da intervenire in maniera tempestiva.

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