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Pensioni novembre, tutti gli importi: a quanto ammontano gli assegni di reversibilità, vecchiaia e invalidità

Stai aspettando di ricevere un assegno di reversibilità, vecchiaia e invalidità? Ecco a quanto ammonteranno gli importi delle pensioni.

Il decreto legge che ha fatto seguito alla manovra del 2024 ha stabilito grandi novità a riguardo. Calcola la rivalutazione della tua pensione, per sapere se presto potrai percepire di più.

pensioni di novembre
Come cambiano le pensioni di novembre 2023 Liquida.it

Gli importi delle pensioni stanno per variare, per effetto della recente Legge di bilancio. Sono stati anticipati i rimborsi degli arretrati. Scopri subito quanto ti spetta per gli assegni di novembre.

Pensioni, le nuove variazioni degli importi per gli assegni di reversibilità, vecchiaia e invalidità

Sono in molti ad aspettare gli assegni di reversibilità, e se anche tu sei tra questi è il caso di sapere quanto a quanto ammonteranno gli importi previsti per il mese di novembre, soprattutto perché è in arrivo una grossa novità. Il decreto legge che ha fatto seguito alla manovra del 2024 infatti, ha stabilito che i pensionati potranno ricevere i consueti assegni di reversibilità, vecchiaia e invalidità, con in più anche gli arretrati degli ultimi mesi del 2023, ma di quanto saranno gli aumenti?

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importi assegni di invalidità vecchiaia reversibilità Liquida.it

A quanto pare con il nuovo anno gli importi saranno incrementati dello 0,8%. Questo vuol dire, ad esempio, che una pensione di €1.500 sarà di 1.512. Questo aggiustamento tecnico ha il nome di perequazione, e ha lo scopo di adeguare gli importi delle pensioni all’attuale carovita, in questo modo i pensionati non perdono il loro potere d’acquisto. Grazie a tale rivalutazione nel 2024 le pensioni varieranno come segue:

  • del 100% sulle pensioni fino a 4 volte il minimo (2.102 euro);
  • del 90% sulle pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (tra 2.102-2.627 euro);
  • del 53% sulle pensioni tra 5 e 6 volte il minimo (tra 2.627-3.152 euro);
  • del 47% sulle pensioni tra 6 e 8 volte il minimo (tra 3.152-4.203 euro);
  • del 37% sulle pensioni tra 8 e 10 volte il minimo (tra 4.203-5.254 euro);
  • del 22% sulle pensioni oltre 10 volte il minimo (superiori ai 5.254 euro).

La perequazione si applica agli aventi diritto degli assegni di reversibilità sia diretta che indiretta, in genere viene fatta sempre a gennaio e calcolata sulla base dell’i indice Istat dell’anno precedente, ovvero l’indice provvisorio, e di quello del biennio precedente, ovvero l’indice definitivo.

Intanto per quanto riguarda gli importi dei prossimi mesi, l’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, anticiperà il conguaglio della rivalutazione delle pensioni 2022. Dunque tutti gli aventi diritto che fino all’anno scorso hanno atteso i primi giorni del nuovo anno per percepire gli arretrati, ora potranno riceverli a partire già da dicembre. Per il mese di novembre però resterà tutto invariato, ma alle pensioni di dicembre invece dovrà essere aggiunta la somma pari agli arretrati dei 11 dei mesi precedenti del 2023.

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