Hai notato una patina bianca sul cioccolato e ti domandi se sia commestibile o meno? Ecco la verità secondo gli esperti.
Il cioccolato è il cibo più consumato e soprattutto più amato al mondo, in particolare dagli italiani. Quest’ultimo viene considerato il ‘dolce’ per eccellenza, senza il quale la nostra vita non sarebbe la stessa. Se ne assume un po’ quando si è felici o al contrario giù di morale, se ne assume un pezzettino quando si desidera mangiare qualcosina di dolce post pranzo o cena o se ne assume un po’ nel periodo mestruale, in cui il cioccolato diventa essenziale per sopravvivere al dolore.
Ma vi è mai capitato di notare su di esso una patina bianca? Sicuramente, in quel caso, vi sarete chiesti se il cioccolato fosse o meno commestibile. Ebbene, a questa domanda rispondono gli esperti. Finalmente potrete capire e sapere se può essere mangiato o meno in questa situazione.
La prima cosa da sapere, circa il cioccolato puro, è che quest’ultimo a differenza di quanto si possa pensare, non scade. Infatti, essendo del tutto naturale, se lo si trova allo stato puro non ha una data di scadenza (scopri anche se il cioccolato fondente fa davvero bene). Al contrario, se al suo interno sono contenuti altri cibi, ad esempio latte, uvetta, granella di nocciole e così via, bisogna vedere dietro la confezione la data di scadenza.
Se però emana un cattivo odore o vi è su di esso la presenza di muffa, è bene gettarlo via immediatamente, prima di incorrere in numerosi problemi di salute. Ma se invece è semplicemente ricoperto di una patina bianca? Si può ancora mangiare?
La risposta a questa domanda è “sì”. La patina bianca non è altro che la divisione che si forma, con il passar del tempo, tra i grassi presenti all’interno del cioccolato, come ad esempio il burro di cacao. In ogni caso se, prendendola dal frigorifero (in estate) o dal mobile (in inverno) vedete comparire questa patina bianca potete stare tranquilli e mangiarla come se nulla fosse, essendo quest’ultimo ancora commestibile. Ovviamente bisogna pur fare attenzione alla sua conservazione, in modo da limitare maggiormente la sua comparsa.
Bisognerebbe conservare il cioccolato in un luogo completamente asciutto, lontano da umidità e da fonti di calore eccessivo. Entrambi potrebbero causare grandi problemi al cioccolato, alterandone il sapore. Inoltre è bene non conservarlo a temperature molto basse, quindi al di sotto dei 14°, perché potrebbe diventare davvero molto duro da mordere e da mangiare. La temperatura ideale sarebbe quella compresa tra i 14 e i 18°.
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