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Debiti col fisco 2023: ora c’è la via d’uscita e ti liberi senza pensieri | Svelato dal commercialista

C’è un metodo per liberarsi dai debiti con il Fisco. In questo articolo vi sveliamo tutti i trucchi spiegati dagli esperti del settore.

A mettersi nei guai con il Fisco basta meno di quel che si potrebbe pensare. In questo articolo vi sveliamo alcune soluzioni per uscirne indenni.

Come sanare i debiti con il Fisco
Ci sono varie strade per mettersi in regola con il Fisco -(Ansa foto)- Liquida.it

In periodi come questo, di carovita e rincari su tutto, contrarre debiti non è poi così difficile. Ed ecco che trovarsi con il conto corrente pignorato è un attimo. A volte ci si indebita per poco, è sufficiente, ad esempio, saltare il pagamento del bollo auto, IMU, TARI, INPS, IVA e così via. Piccole somme che affidate alla Riscossione aumentano di volume.

Non è mai, ovviamente, la singola bolletta o imposta non pagata a metterci nei guai. Ma spesso si sottovaluta il fatto che tanti piccoli debiti messi insieme danno vita a cifre enormi che poi è molto difficile riuscire a pagare. Tuttavia niente panico: i metodi per rimettersi in regola con il Fisco senza trovarsi completamente in rosso ci sono.

Debiti con il Fisco: ecco come risolvere

Purtroppo contrarre debiti nel 2023 non è insolito. Persino il grande chef Carlo Cracco ha fatto debiti per milioni di euro. Ma non lasciatevi prendere dal panico perché esistono diverse strade che portano alla riduzione o, addirittura, all’azzeramento totale dei debiti. Tutto sta nel valutare attentamente la propria situazione insieme al proprio commercialista in modo da scegliere la strategia migliore e più conveniente.

Come azzerare i debiti con il Fisco
È possibile ridurre o azzerare i debiti con il Fisco – Liquida.it
  • La prima strada è il sovraindebitamento. La procedura di sovraindebitamento viene attivata dal Tribunale che, spesso, accoglie l’istanza permettendo la eliminazione dei debiti ammassati, anche senza richiedere una contropartita, ovvero non richiedendo una garanzia minima che permetta di sanare i debiti.Una risposta estrema, laddove esiste l’oggettiva impossibilità di trovare un’occupazione o di compensare il debito con il patrimonio. Tuttavia se il debitore ha un minimo di retribuzione – derivante da stipendio o eredità o vendita di una casa –  può essere richiesta l’esdebitazione totale. In questo caso, il debito viene tagliato in base alle circostanze, anche dell’80% del totale.
  • Seconda strada: farsi annullare una cartella esattoriale. Una cartella esattoriale può essere annullata da un giudice o dallo stesso ente creditore se è giudicata non dovuta. I motivi che portano il debito alla definizione di “non dovuto”, possono essere tanti: un banale errore di calcoli, oppure una imposta già regolarizzata o la prescrizione dei termini.Tuttavia, anche se il debito è già finito in prescrizione ma il creditore ha inoltrato domanda di pagamento del debito, allora questa strada non è percorribile perché la prescrizione viene sospesa.
  • Infine, l’ultima strada per liberarsi dai debiti con il Fisco è lo stralcio. Questa misura, tuttavia, si rivolge solo ai debiti di importo pari o  inferiore ai 1000 euro. In questo caso non c’è nemmeno bisogno di fare nulla, non serve neppure fare richiesta: lo stralcio avviene in maniera automatica.

A chi non rientra in questi casi, ricordiamo che è possibile fare richiesta per aderire alla Rottamazione quater o Definizione agevolata. Questa misura consente di pagare solo i debiti, senza interessi né sanzioni. In alcuni casi si riesce a pagare anche meno della metà di quanto si sarebbe pagato altrimenti.

 

 

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