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Zucchero di canna o bianco: le differenze e qual è la scelta migliore. Non è scontata!

Sono in molti a chiedersi quale sia la scelta migliore tra lo zucchero di canna o bianco: ecco la risposta che in molti non si aspettano.

Lo zucchero, sia di canna che quello bianco, è utilizzato in cucina diffusamente per realizzare tantissime ricette. Negli ultimi tempo però si è assistito ad un accentuato aumento nell’utilizzo dello zucchero di canna che oramai è considerato dalla maggior parte delle persone come una alternativa salutare a quello bianco.

Differenze tra zucchero di canna e bianco
Le differenze tra lo zucchero di canne e bianco non riguardano la loro composizione – Liquida.it

A tal proposito, può essere utile approfondire l’argomento cercando di capire quali sono le differenze tra l’uno e l’altro alimento. Una volta comprese andremo a rispondere alla domanda su quale può essere considerato più salutare rispetto all’altro.

Zucchero di canna o bianco: differenze

Tanto per cominciare, è importante sapere che lo zucchero bianco e quello di canna non presentano alcuna differenza dal punto di vista della composizione chimica. Ciò significa che entrambi sono composti da glucosio e fruttosio. Anche per quanto concerne le calorie, tra i due alimenti non ci sono differenze dal momento che forniscono 4 Kcal per grammo.

Differenze tra lo zucchero di canne e quello bianco
Lo zucchero bianco e di canna sono molto utilizzati in cucina – Liquida.it

La differenza, inoltre, è relativa anche al processo di raffinazione. In riferimento allo zucchero bianco, il predetto processo avviene mediante l’eliminazione della melassa, rendendolo bianco; nel caso dello zucchero di canna, la predetta sostanza è mantenuta e da qui si spiega il motivo per cui presenta un colore bruno. A cambiare è anche il sapore che in questo caso è simile a quello di liquirizia.

Alla luce di quanto detto, lo zucchero grezzo si differenziano per aroma, sapore e colore. Ciò significa che in termini di sostanze nutritive apportate all’organismo sono sostanzialmente uguali. Di conseguenza, non c’è un reale motivo che deve spingerci a preferire l’uno piuttosto che l’altro. In entrambi i casi, infatti, gli esperti consigliano di limitarne il consumo poichè possono favorire infiammazioni ai danni dell’organismo. In particolare, una dieta sana ed equilibrata prevede di introdurre zuccheri semplici senza superare il 15 per cento del fabbisogno complessivo.

Nel dettaglio, si consiglia di evitare di consumare tisane, caffè e altre bevande aggiungendo zuccheri e di limitare anche ad un massimo di una volta a settimana il consumo di bevande dolci. Da eliminare sono anche caramelle, marmellate e snack che risultano essere estremamente ricchi di zuccheri semplici. La loro assunzione invece dovrebbe avvenire mediante il consumo di cibi sani e benefici per la salute. Tra questi ci sono senza dubbio la frutta, ma anche il latte.

Quelle appena fornite sono informazioni che si riveleranno molto utili e che consentiranno di mantenere il proprio organismo in salute, evitando di credere in convinzioni che alla fine risultano essere poco fondate dal punto di vista scientifico.

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