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Tasse in arrivo dal 1° Gennaio. Povere tasche degli italiani, ecco chi sarà maggiormente colpito

Ecco quali saranno i soggetti che saranno investiti dalla tasse inserite dal governo nella prossima Legge di Bilancio. Alcune saranno ben celate

La restituzione di un aiuto economico da parte di uno Stato verso un organismo sovranazionale può rappresentare una criticità per il primo? Certo, il rischio è il medesimo che corre un soggetto nei confronti della banca se non è più in grado di restituire il prestito. L’Italia è esposta, in tal senso, con l’Unione Europea a varie priorità. Alcune di queste derivano dalle recenti calamità che si sono abbattute nel Paese.

imposte legge di bilancio
Un fiume di tasse dal 2024 (liquida.it)

La pandemia da Covid ha generato quello che è stato denominato PNRR, il finanziamento per la modernizzazione e la ripresa delle strutture strategiche del Paese. Poi è arrivata l’allerta derivante dal conflitto ucraino che ha portato al rialzo dell’indice di spesa in armamenti all’interno del PIL.

Tasse in arrivo dal 1° Gennaio, si cercano fondi per il taglio del cuneo fiscale

Le suddette spese (principalmente investimenti in campo tecnologico), ad eccezione contributi a fondo perduto del PNRR, sono sommariamente debiti contratti. La valanga di soldi da gestire con un piano rigoroso di finanziamenti per risollevare radicalmente il Paese, è infatti da restituire. Certo, i tempi non sono dei migliori per stringere ulteriormente la cinghia, specie se i tentativi di risparmio passano per il servizio pubblico.

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Un fiume di tasse dal 2024 (liquida.it)

Senza contare che per realizzare uno dei tanti tagli delle tasse promessi agli italiani occorrono coperture finanziarie da recuperare innalzando imposte e tasse non esposte direttamente alla luce del sole. A succhiare denaro dalle casse, vi sono poi i contributi destinati ai cittadini più svantaggiati, per i quali sono necessari regolari rifinanziamenti.

Un appuntamento molto importante per il governo nei confronti dei cittadini, in particolare per i lavoratori del settore dipendente, sarà rappresentato dalla nuova tranche del taglio del cuneo fiscale contributivo, la cui prima sperimentazione scadrà alla fine di dicembre. La riduzione delle trattenute in busta paga per i redditi fino a 35mila euro non mette in pericolo i contributi per la pensione; e nel quadro del suo rifinanziamento, occorrono coperture che attualmente non sono garantite.

La Legge di Bilancio 2024 prevedrà e conterrà le misure per racimolare i fondi indispensabili per la manovra. Le risorse da recuperare serviranno altresì per accorpare le prime due aliquote Irpef e i relativi scaglioni. Aumenteranno tasse e imposte, soprattutto tra quelle meno visibili: ad esempio le accise riguardanti il tabacco e i pannolini.

La cedolare secca sugli affitti brevi passa dal 21 al 26%; l’imposta relativa agli immobili posseduti all’estero da chi risiede in Italia, viene innalzata da 0,76 all’1,06%. Se la casa ristrutturata con il Superbonus sia una prima casa e si decide di rivenderla prima dello scoccare dei 5 anni dalla fine dei lavori, la plusvalenza immobiliare subisce una tassazione pari al 26%, come oggi accade nel caso delle seconde case.

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