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Stendi il bucato in modo sbagliato: basta mollette e fatica con questo metodo che non lascia righe

Come stendere i panni evitando che le mollette lascino il segno sul bucato appena uscito dalla lavatrice? Ecco come fare.

Stendere i panni sembra un lavoro più pesante e complicato di quanto pensiamo, ma renderlo ai nostri occhi, cosi difficile sono gli errori che commettiamo noi. Il bucato va steso bene con pazienza e con spazio adeguato se no, rischiamo di avere di capi che da asciutti, sono difficilmente stirabili.

Come stendere bene i panni
Stendere panni nel modo giusto- Liquida.it

Appendere gli abiti cercando di usare la piega giusta, spesso non è facile come sembra. Dobbiamo quindi cambiare direzione e seguire un altro metodo. Stendere sui balconi, diventa difficile a causa dello smog, stendere in casa, oltre creare tanto disordine, rende la casa umida e si rischia la muffa.

La cosa migliore sarebbe dire basta a stendini, mollette e balconi. Però, in casa, con il riscaldamento in inverno, la roba si asciuga prima e se ne stira tantissima. In estate, con tutte le finestre aperte, circola l’aria che protegge i capi da cattivi odori e smog.
Nei casi in cui la casa sia piccola o si debba per forza stenderci, lo stendibiancheria a scomparsa fa al caso nostro. È in acciaio anodizzato, ha una dimensione inferiore ai 60 cm e riesce a reggere un carico superiore ai 10 kg. Da fissare in un angolo del bagno, si usa solo quando serve; aperto asciuga la biancheria con l’aiuto del termosifone e quando è chiuso, serve come porta asciugamani.

Come stendere il bucato con metodi alternativi

Detto ciò, quali sono i metodi da usare per stendere al meglio il bucato? Una soluzione potrebbe essere quella di usare uno stendino a puleggia.

Come stendere bene i panni
Stendere panni nel modo sbagliato- Liquida.it

Lo stendino a puleggia è in acciaio inox e sembra un oggetto da arredamento. Molto elegante e robusto, serve soprattutto per trapunte e lenzuola. Il sistema delle carrucole permette di collegare i fili da una parete all’altra quando ci serve e una volta chiuso, assomiglia ad un lampadario. E’ dotato di luci a led e di una ventola che permette di far circolare l’aria asciugando cosi, felpe, camicie e la biancheria intima. Unica pecca il costo che può superare i 400 euro.

Una via di mezzo valida per costo, è lo stendibiancheria a parete che può superare il metro di lunghezza e permette, con il sistema di frizione, di stendere biancheria che supera i 20 kg. Viene consigliato in acciaio piuttosto che in alluminio perchè resiste all’umidità. La griglia inferiore rimane fissa mentre quella superiore si apre in modo da stendere i capi più pesanti ed ingombranti. Quando non si utilizza, rimane completamente chiuso e lo spazio libero. In commercio ce ne sono di vari modelli tra cui quello per termoarredo.

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