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Scoperta la chiave dell’immortalità, è la riprogrammazione genetica: ecco in cosa consiste

Uno studio ha provato a riprogrammare i circuiti genetici dell’essere umano. Ecco come hanno fatto e quali sono le prospettive

Un team di scienziati ha provato a lavorare sulla riprogrammazione dei circuiti genetici dell’uomo, per arrivare a comprendere la chiave dell’immortalità.

DNA: la scoperta degli scienziati
DNA-liquida.it

Prima di spiegare come si è evoluto il suddetto studio, bisogna ricordare che l’essere umano invecchia in quanto le sue cellule si deteriorano nel corso del tempo. Questo processo che si ripete in vecchiaia è al centro di tanti studi per comprendere a pieno i sistemi che conducono ad avere malattie degenerative finché la vita su questa Terra non finisce definitivamente.

In molti si chiedono da secoli ormai, se esista un modo per fermare questo processo e quantomeno per far sì che la nostra vita si allunghi. Gli scienziati che si sono buttati anima e corpo in questa ricerca, un team di esperti dell’Università California di San Diego, hanno usato un lievito per i loro esperimenti.

Nello specifico, si tratta di un lievito denominato Saccharomyces cerevisiae. Le cellule di lievito hanno alcune caratteristiche in comune con le cellule dell’essere umano, ecco perché negli studi sono frequentemente utilizzate.

Riprogrammare l’esistenza: cosa hanno scoperto i ricercatori

Avendo avuto questo strumento a disposizione, hanno tentato di individuare una strategia per far crescere la longevità delle cellule, tramite una sorta di “orologio” genetico di tipo sintetico.

Riprogrammare l'esistenza: cosa hanno scoperto i ricercatori 
Riprogrammare DNA-liquida.it

Lo studio, dunque, si fonda sulla modifica di una serie di circuiti genetici che stanno alla basse dei sistemi di gestione che alleviano determinati processo cellulari. Quando gli esperti comprendono il funzionamento dei suddetti circuiti genetici, lo step seguente è quello di apportare delle modifiche.

Il biologo molecolare Nan Hao, ha chiarito che i sopraccitati «circuiti genici possono funzionare come i nostri circuiti elettrici domestici che controllano dispositivi come elettrodomestici e automobili». L’esperto ci ha tenuto a sottolineare che si tratta della prima volta che la biologia sintetica condotta da pc e princìpi del mondo ingegneristico sono stati usati per ricreare in modo razionale i circuiti genici.

E ancora, per mettere in campo una riprogrammazione del procedimento di invecchiamento per supportare in modo efficace la longevità della persona. Ergo, con i suddetti presupposti, è possibile che la scienza e gli studi conducano l’umanità verso un allungamento delle aspettative di vita.

Di certo la scienza ha tutte le carte per giungere in futuro, a trovare la chiave per un allungamento della longevità, cosa che non sembrerebbe affatto essere impossibile.

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