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Salvarsi dal cancro grazie a un selfie: è successo davvero | Come controllare il tuo corpo

Incredibile la storia che ha permesso a questa donna di scoprire un cancro in tempo. Le è bastato un selfie: ecco cos’è successo

Oggi come oggi, conosciamo tutti l’importanza della prevenzione e degli screening periodici.

Si scatta un selfie e scopre un cancro
Con un selfie scopre di avere un cancro: la storia incredibile (liquida.it)

Questi, infatti, consentono non solo di assicurarsi di stare bene ma anche e soprattutto di vedere in tempo se c’è qualcosa che non va a livello della salute: per alcune malattie, come il cancro, il tempismo è tutto. Questa donna, semplicemente con un selfie, ha scoperto di avere un cancro: ecco la sua storia.

Come suggeriscono i medici, bisognerebbe sottoporsi annualmente a tutta una serie di analisi ed esami medici specifici per verificare il proprio stato di salute e scongiurare qualche tipo di malattia. Per quanto riguarda il cancro, alcuni screening come la mammografia, il pap-test o le semplici analisi del sangue sono molto importanti eppure esiste tutta una serie di tumori difficili da diagnosticare e da prendere in tempo. A questa donna, però, è bastato un selfie: ecco cosa le è successo.

Si fa un selfie e scopre un carcinoma: la storia di Anna

A soli 41 anni, Anna ha notato sulla propria fronte un puntino che non aveva mai visto e, per questo motivo, ha voluto tenerlo sotto controllo per qualche giorno. Ogni mattina, quindi, si è scattata un selfie proprio per vedere se, con l’andare dei giorni, il puntino subisse modificazioni: a questo punto, è stato facile notare come questo si stesse ingrandendo giorno dopo giorno.

Si scatta un selfie e scopre un cancro
Con un selfie scopre di avere un cancro: la storia incredibile (liquida.it)

Preoccupata da quelle modifiche così evidenti e così rapide, Anna ha contattato un chirurgo plastico e uno specialista del cancro, prendendo appuntamento per una biopsia e mostrando le fotografie scattate ogni giorno. Solo una settimana dopo la visita, la tremenda notizia: quel puntino altro non era se non un carcinoma a cellule squamose, preso in tempo. Per curarlo, si è sottoposta a un innesto di pelle e oggi sta bene.

La signora stessa, poi, ha voluto raccontare di come per anni sia stata fissata con l’abbronzatura e si sia esposta al sole per ore e ore senza alcuna protezione. A suo dire, è stata proprio questa sua abitudine a causare la malattia: oggi si sa che i raggi UVA e UVB del sole sono cancerogeni e bisogna proteggersi. “Era una forma di tumore aggressiva, ma l’ho presa in tempo” ha aggiunto, rivelando che ora non si espone più ai raggi solari se non con la crema protettiva.

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