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Saldi, da oggi cambia tutto: nuove regole sui prezzi, niente più truffe ai consumatori

I saldi sono il momento perfetto per fare acquisti ma anche l’occasione in cui spesso avvengono truffe sui prezzi e sui prodotti ai danni dei consumatori.

Prezzi variati per far illudere di presunti sconti, prodotti di bassa qualità che vengono spacciati per quelli autentici, recensioni false per veicolare gli acquisti sono alcuni dei problemi più comuni.

Saldi nuove regole
Saldi, cambia tutto anche in Italia (liquida.it)

Il mercato però ora cambia a seguito di una Direttiva Europea che ha trovato applicazione anche in Italia per tutelare i consumatori.

Saldi: le nuove regole

Il nuovo decreto legislativo approvato in Consiglio dei Ministri introduce delle novità molto interessanti per i saldi e soprattutto per andare a regolare tutto il periodo di vendita e le modalità. L’obiettivo è dare maggiore tutela ai consumatori che in questo modo, sia per gli acquisti online che in negozio, avranno maggiori garanzie.

Saldi shopping
Saldi nuove regole online e nei negozi (liquida.it)

Omnibus è la direttiva 2016/2161 dell’Unione Europea che determina l’aggiornamento delle norme per la protezione dei consumatori, il Governo italiano quindi ha emanato un decreto legislativo per la relativa attuazione. Dalla trasparenza dei prezzi alle modalità di vendita saranno molte le cose che cambieranno per i cittadini, grazie anche alla richiesta delle Associazioni di settore che si sono impegnate per portare avanti questa battaglia.

All’interno del Decreto è stabilito che tutti i commercianti devono esporre il prezzo, il prezzo scontato e la percentuale di sconto. In questo modo non ci saranno variazioni o modifiche che possano ingannare i clienti. Per gli e-commerce le recensioni devono essere sempre veritiere quindi ci deve essere un sistema di verifica del cliente, chi compra o utilizza il servizio può fare la recensione ma non tutti. Questa novità è una vera svolta a causa di recensioni false che dilagano in rete mettendo non solo in confusione ma anche portando a problemi di vendita su determinati canali.

Sanzioni e multe

Le sanzioni saranno maggiori quindi l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha stabilito che per le pratiche commerciali scorrette i negozianti rischiano 10 milioni di euro di multa, praticamente il doppio rispetto alla somma precedente. Inoltre, sempre secondo la Direttiva Europea, l’Italia prevede anche delle sanzioni per gli operatori di frontiera, la multa in questo caso può essere pari al 4% del fatturato e fino a 2 milioni di euro.

Le pratiche ingannevoli non riguardano solo la vendita ma anche la qualità del prodotto, non si possono vendere articoli e poi inviare altri prodotti che non siano quelli esattamente riportati o dichiarati. Sono state introdotte anche delle nuove norme per l’autenticità e per bloccare i bagarini dalla vendita di ticket e biglietti per poterci guadagnare somme ulteriori.

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