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Regalare casa senza andare dal notaio è possibile: qual è la soluzione

Regalare una casa ad un figlio o un parente è possibile senza per questo dover passare per il notaio e spendere soldi. Ci sono delle soluzioni valide che sono alternative economiche e anche perfettamente legali.

Infatti quando si sceglie di donare un immobile spesso non si ha voglia di spendere grandi cifre per dover documentare il tutto e rendere effettivo il passaggio.

Casa
Regalare casa senza notaio, come fare (liquida.it)

Esiste una soluzione normata dalla legge che permette il passaggio a costo zero e che rende possibile donare una casa o un immobile senza per questo dover affrontare costi addizionali comunemente previsti in caso di vendita.

Come donare casa senza andare dal notaio

Per regalare una casa senza passare dal notaio la situazione non è proprio semplicissima e immediata perché secondo l’ordinamento italiano anche le donazioni richiedono un sistema apposito, ovviamente a meno che non si tratti di oggetti di poco valore.

Regalo casa
Regalare casa senza contratto (liquida.it)

Gli immobili non rientrano nella casistica del “modico valore” e quindi si rende necessario un atto pubblico ma è possibile usare un’alternativa che permette di svincolarsi almeno dalle spese del notaio. Quando si parla di donazione diretta si può effettuare tutto nel passaggio di proprietà e quindi non c’è bisogno di andare dal notaio. I servizi sono invece necessari in caso di vendita o in caso di donazioni specifiche.

Quando l’immobile che si vuole regalare risulti non più in possesso del donante, allora non ci sono gli estremi per dover rendere l’atto pubblico. Questo si può fare con la donazione al momento dell’acquisto, ad esempio un genitore compra la casa ma sceglie di intestarla direttamente al figlio. Quando la donerà non avrà bisogno di formalizzare nulla perché si attiva la donazione indiretta.

Come regalare casa

Le donazioni indirette infatti non richiedono l’intervento del notaio, anche se ovviamente bisogna comunque pagare l’imposta fino al valore di 1 milione di euro per gli immobili. Nel contratto preliminare bisogna inserire tutti i dati andando a sostituire la voce dell’acquirente con quella del donatore. Pertanto deve essere specificato che chi compra lo fa per una donazione a favore di un’altra persona.

Un’altra possibilità prevista dalla legge è l’usucapione, ovvero una sorta di eccezione alla regola. In questo caso si può evitare l’atto pubblico e tutte le formalità annesse. Rispetto alla donazione indiretta questa si applica nel caso di una casa che già si possiede, quindi non al momento dell’acquisto. Tale alternativa è valida solo per coloro che possiedono l’immobile da oltre 20 anni. Chi intende usucapire si comporta come il nuovo proprietario, gli effetti sono simili alla donazione anche se la procedura dal punto di vista della legge non è quella o almeno non è così definita. Per renderla effettiva si può fare una mediazione.

Questi sistemi si applicano nelle due casistiche opposte, richiedono comunque un minimo di procedura ma sicuramente sollevano dalla necessità di adoperare un notaio e di sostenere spese ulteriori.

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