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Qualità della vita, la classifica delle città italiane: la tua in che posizione si trova?

Diramato il rapporto sulla Qualità della vita nelle città italiane. Come ogni anno, non mancano le sorprese: la classifica

C’era grande attesa per il rapporto, presentato al Festival dell’Economia di Trento, sulla “Qualità della vita nelle città italiane”. Come ogni anno, in occasione della divulgazione di questo autorevole report, non mancano le sorprese. Ecco le posizioni.

Siena, qualità della vita
Le città con la migliore qualità della vita foto: Ansa – liquida

Un rapporto stilato dal Sole 24 ore che, come sappiamo, è il più importante e attendibile quotidiano economico d’Italia. La classifica della qualità della vita nelle città italiane è declinata per fasce d’età, dividendo le classifiche per target generazionali: bambini, giovani e anziani. 

Fondamentali, tra i parametri presi in considerazione per elaborare la graduatoria, la risposta che i territori danno a queste fasce d’età, in termini di servizi, ma anche tenendo conto delle opportunità, delle condizioni di vita, di salute e di svago. In tutto, 36 gli indicatori analizzati, con un punteggio che va da 0 a 1000.

Come facilmente intuibile, nei tre target generazionali, a farla da padrone è il Centro-Nord del nostro Paese. Con il Sud che, invece, combatte ancora con problematiche annose e che, forse non ha mai superato l’ormai storica Questione Meridionale. Andiamo a vedere la classifica nel dettaglio.

La classifica della qualità della vita nelle città italiane

Partendo dai più piccoli, al primo posto troviamo Siena. È, infatti, la città toscana quella che risponde meglio alle esigenze dei bimbi, grazie, soprattutto, al costo delle rette delle mense scolastiche o dalla spesa pro capite dei comuni per interventi e servizi sociali.

Ravenna, giovani
Ravenna, la città con la migliore qualità della vita per i giovani foto: Ansa – liquida

Ravenna, invece, è prima per ciò che concerne il target giovanile. Del resto, da sempre la Romagna è una della zone che funzionano meglio in città e che garantiscono ai giovani le maggiori occasioni, tanto lavorative, quanto di svago. Ravenna, in generale, può sorridere perché è terza anche nella precedente classifica analizzata, quella dedicata ai bambini.

Con riferimento, invece, agli anziani, il primo posto va proprio al Trentino Alto Adige, con Trento e Bolzano, prime grazie alla spesa per alcuni servizi sociali, al basso consumo di farmaci e alla speranza di vita.

Come detto, i risultati peggiori arrivano dal Mezzogiorno d’Italia. Nei tre target, le ultime venti posizioni sono occupate di fatto solo da regioni del Sud, con qualche eccezione, come Massa Carrara, Pistoia e Lucca, tra le ultime per qualità della vita degli anziani e dei giovani. Ma, proprio per i giovani, vanno molto male le grandi città, che poi sono anche quelle universitarie, come Napoli, Palermo, Bari, Torino e Milano. A pesare, nel rendere difficile la vita ai più giovani soprattutto il caro-affitti di cui sta parlando moltissimo in queste settimane, con la protesta di decine di giovani studenti.

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