Non tutti hanno in sé l’innata arte della seduzione, ecco come fare per poter risultare interessanti agli occhi degli altri senza sbagliare un colpo.
Non tutti risultano attraenti, questo perché delle volte mancano proprio quelli che possono essere gli strumenti per sedurre un’altra persona.
C’è chi ha questa caratteristica innata e chi, invece, fa fatica ad attirare attenzione positiva sulla propria persona. Non bisognerebbe tirarsi indietro, questo è l’aspetto fondamentale per poter sedurre. Mai e poi mai rinunciare alla seduzione né per paura né per qualsiasi altro dubbio. Non bisognerebbe, infine, lasciarsi andare a stereotipi sbagliati, che non fanno altro che depistare dal raggiungimento dell’obiettivo.
In primis, bisognerebbe definire sé stessi, pertanto mai e poi mai nascondere i propri sentimenti, cercare di appendersi sugli specchi, manifestare negatività e oppressione verso ciò che si prova. L’amore, l’attrazione, l’amicizia, la gioia e il dolore sono umani e non aspetti da tenere chiusi in un cassetto. Se ci si domanda come e quando essere, in che modo si sbaglia e in quale poter migliorare, la chiave di lettura non tarderà ad arrivare.
Seduzione: sicurezza in sé stessi, sapersi concedere e muovere nello spazio e nel tempo
Quando manca la sicurezza in sé stessi vi è un mondo assolutamente buio, perché non ancora scoperto. Un peccato, perché è come se si vivesse non scoprendo una parte, ecco perché è di fondamentale importanza andare ad esplorare ogni aspetto della vita per potersi sentire pieni e sicuri di fare anche solo un passo in più.
In ambito seduzione, oltre al sentire e interpretare quello che si prova è importante capire come e quando concedersi. Le persone che hanno le maggiori difficoltà nella seduzione sono quelle che non conoscono i meccanismi, quindi non rispettano i tempi. Anticipano il passo in avanti quando non vi è interesse da parte della persona in questione o posticipano sino a quando il possibile partner si ritrova a non essere più interessato ad aspettare.
Infine, durante un incontro non bisogna puntare l’attenzione, tutta, su sé stessi, andando a parlare troppo di sé, senza ascoltare l’altro. Un altro errore che non bisognerebbe compiere è quello di eccedere nelle parole e nelle movenze. Tutto deve essere elegante e raffinato, mantenendo il contatto visivo con chi si ha di fronte. Ascoltare e prestare attenzione per fare sentire l’altro importante e considerato e solo dopo parlare e giocare le proprie carte.
