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Non dare mai la cioccolata delle uova di Pasqua al tuo cagnolino: rischi di brutto| Potrebbe morire

Ognuno di noi è tentato di viziare il proprio cagnolino, anche a livello culinario. C’è però un alimento che potrebbe mettere a rischio la sua vita, attenzione.

Il rapporto che ogni proprietario instaura con il proprio cagnolino non può che essere stretto, al punto tale da avvertire quasi un peso quando si deve stare distanti anche solo per poche ore. Alcuni arrivano addirittura a condividere il letto o il divano, considerando l’animale come parte della famiglia.

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Il cioccolato fa davvero male al tuo cagnolino – Foto | Liquida.it

È quindi più che normale avere il proprio amico a quattro zampe al fianco anche quando si mangia, anche se in queste situazioni c’è il rischio di essere osservati come se fossero anni che non hanno la possibilità di mettere qualcosa sotto i denti. E resistere anche per i più ostinati può essere davvero difficile.

Attenzione a cosa mangia il tuo cagnolino

È ormai diminuito il numero di persone che decidono di dare gli avanzi di cibo al proprio cagnolino, consapevoli di come questo possa non fare bene al loro fisico, a maggior ragione se l’animale ha qualche intolleranza o allergia. A maggior ragione, è assolutamente da scartare l’idea di dare anche solo ogni tanto gli ossi di pollo, con cui si può correre il rischio possa addirittura strozzarsi.

Nonostante questo, c’è chi ogni tanto si toglie lo sfizio di dare all’amico a quattro zampe qualcosa di nostro, anche solo nei momenti in cui è al nostro fianco e sembra essere davvero affamato. Dire di no non è così semplice per i cuori più deboli.

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Occhio a cosa mangia il tuo cagnolino – Foto | Liquida.it

Ci sono però degli alimenti che dovrebbero essere messi assolutamente sulla lista nera perché possono essere davvero dannosi. In questa categoria rientrano uva, nocciole della frutta, avanzi in genere soprattutto per la presenza di oli e condimenti, piselli, cipolle, fagioli e cavoli, avocado, carboidrati e dolciumi.

C’è però qualcosa che può fargli davvero male, che è presente praticamente in tutte le case in questo periodo. Massima cautela quindi, è necessario evitare che possa prenderne possesso anche solo inavvertitamente.

Pasqua in arrivo: occhi aperti

In questi giorni praticamente in tutte le case, a maggior ragione se ci sono dei bambini, è facile riuscire a trovare almeno un uovo di Pasqua. Non tutti finiscono per consumarlo subito, ma preferiscono prenderne qualche boccone al giorno, in modo tale da averne sempre un po’ a disposizione.

Chi ha un cagnolino dovrebbe però prestare attenzione a dove lo tiene, si deve assolutamente evitare che stia a un’altezza in cui lui/lei possa raggiungerlo inavvertitamente.

Per molti di loro anche solo sentire l’odore del cioccolato può essere irresistibile, al punto tale da arrivare a fare sforzi o salti pur di prenderlo. Le conseguenze, però, possono essere davvero negative. All’interno, infatti, si trovano teobromina e caffeina, due stimolanti che gli animali non riescono a metabolizzare, ma che finiscono per depositarsi causando effetti anche devastanti.

È il VCA a mettere in allarme sui possibili rischi: “Queste sostanze vengono solitamente utilizzate con effetto diuretico, come stimolanti del cuore, vasodilatatori e rilassanti della muscolatura liscia”, ma per i cani le conseguenze possono essere devastanti, anche se solo in casi rari (animali già malati o anziani) può essere fatale.

È quindi importante riconoscere i sintomi che possono essere provocati dall’ingestione del cioccolato per agire in tempi rapidi e aiutarlo. Nella maggior parte dei casi si verificano, vomito, diarrea, aumento della salivazione, respiro affannoso o irrequietezza, battito cardiaco affannato e minzione eccessiva. Ci sono anche dei casi in cui si registrano convulsioni, insufficienza cardiaca e tremori muscolari. Anche solo se si ha un minimo dubbio si dovrebbe contattare il veterinario e, se possibile, portarlo per un controllo.

Il medico potrebbe utilizzare farmaci o fluidi per contrastare l’avvelenamento o indurre il vomito.

 

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