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Liliana Resinovich uccisa su commissione: la verità agghiacciante

Emergono particolari agghiaccianti sulla morte di Liliana Resinovich, la donna non si sarebbe suicidata ma sarebbe stata uccisa su commissione. 

La tesi secondo cui Liliana Resinovich si sia suicidata non convince nessuno, ma anzi infittisce il mistero attorno sia alla sua scomparsa che alla sua morte. La consulenza medico legale disposta dalla Procura di Trieste che conferma come la 60enne si sia tolta la vita perplime e non poco i familiari di Liliana. Ma non solo.

Liliana Resinovich piano americano
Agghiacciante verità su Liliana Resinovich – (Fonte: Twitter) – Liquida.it

Sempre secondo la famiglia della donna, Liliana sarebbe morta il 14 dicembre 2021, giorno in cui è scomparsa, e non 48 o 60 prima del ritrovamento del cadavere il 5 gennaio 2022. I familiari, quindi, rigettano in toto la tesi sostenuta dai consulenti e dal pm. Per loro la verità è un’altra. Ma quale?

L’idea secondo cui Liliana si sia suicidata soffocandosi con dei sacchetti in testa solo dopo aver infilato altri due sacchi neri della spazzatura attorno alle gambe non soddisfa né il fratello di Liliana, Sergio Resinovich, né il presunto amante della 60enne Claudio Sterpin che fornisce, invece un’altra agghiacciante versione dei fatti

Liliana Resinovich si è davvero suicidata? Parla Sterpin

A tutti faceva comodo il suicidio, ma Lilly non si è tolta la vita“, ha detto senza mezzi termini Claudio Sterpin intervistato da “Quarto Grado”. L’uomo, infatti, da mesi chiede una nuova autopsia sul corpo di Liliana per far luce su una morte poco chiara e che a suo dire non ha nulla a che vedere con un suicidio. Ma non solo.

Primo piano Claudio Sterpin
Claudio Sterpin e la sua tesi su Liliana Resinovich – (Fonte: Twitter) – Liquida.it

Come riportato dal magazine ‘Nuovo’, per il sedicente amante della donna, Liliana potrebbe essere stata uccisa anche su commissione. “Dato che per ora non ci sono prove che incastrano i responsabili della sua morte, allora vuol dire che ad agire è stato qualcuno di esterno, cioè qualcuno incaricato di farle del male“, continua Sterpin certo che abbia agito magari un sicario per uccidere Liliana.

E il ritardo delle indagini e la frettolosa archiviazione da parte delle forze dell’ordine come suicidio, non farebbe che rafforzare la sua tesi. Si tratta ovviamente però di un’ipotesi pesante destinata a far discutere non poco. Anche perché Sebastiano Visintin, il marito di Liliana, sostiene da tempo come tra sua moglie e Sterpin non ci fosse realmente una relazione e che il presunto amante, quindi, dica solo bugie.

Tuttavia, per quanto distanti, entrambi concordano su un aspetto fondamentale: per loro Liliana non si sarebbe suicidata. Questa convinzione, però non è detto che basti per far riaprire il caso che resta così con molte zone d’ombra.

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