La verità sull’invasione di questi insetti e parassiti nel nostro Paese: quali sono i reali rischi che si corrono se ci pungono
Se c’è una cosa che crea fastidi non da poco durante l’estate è certamente la puntura di zanzara. Le zanzare sono sempre in agguato, e noi a scacciarle per non essere punti.
Il caldo, come ogni estate (e soprattutto negli ultimi anni, in cui l’afa è stata più intensa), favorisce il proliferare di questi insetti, purtroppo portatori anche di malattie. Le temperature elevate hanno agevolato, in particolare, la diffusione di due tipi di zanzare, Aedes albopictus e Aedes aegypti, che causano malattie e infezioni più di altre specie.
Secondo il primario del reparto di Malattie infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, tramite le zanzare si possono trasmettere malattie anche gravi, per cui occorre intervenire in tempo.
Nello specifico, già nei mesi di marzo-aprile, bisognerebbe eseguire una serie di disinfestazioni, per evitare che esse si diffondano.
Zanzare e zecche: quali sono i rischi che si corrono se pungono
Bassetti, parlando delle malattie che le zanzare trasmettono all’uomo, ha citato il virus West Nile. Quest’ultimo si è diffuso soprattutto nel 2022 in certe parti d‘Italia, al punto che il nostro Paese ha avuto il numero più elevato di casi in Europa.
Altra patologia di cui ha parlato l’esperto e che si trasmette attraverso la puntura di zanzara è la chikungunya. Questa malattia si è diffusa molto in provincia di Ferrara, ed è causa di febbre e forti dolori.
Andrea Monaco, zoologo Ispra, ha commentato tale scenario asserendo che le condizioni meteo di quest’anno, tra piogge notevoli e afa, hanno creato le condizioni per il proliferare delle zanzare, ma non bisogna allarmarsi perché si tratta di una situazione normale.
Quel che è sicuro, tuttavia, è che zecche e zanzare possono portare malattie gravi all’uomo, anche se nella gran parte dei casi, le punture di zanzare non causano niente di preoccupanti, a parte un fastidioso prurito e l’arrossamento della zona interessata.
Lo zoologo Monaco spiega che è importante evitare che l’acqua ristagni nei giardini, nei terrazzi, balconi, in modo da non favorire il proliferare delle zanzare. Possono essere usate zanzariere, si può dormire in stanze climatizzate, usare repellenti per le zanzare.
Anche alle zecche bisogna prestare attenzione, soprattutto in montagna. Non sedere a terra o su muretti di pietre. Mettere magliette a maniche lunghe, idem per i pantaloni, e infilarli in stivali o calze. Usare vestiti chiari, in modo da individuare le zecche. È bene ricordare che le zecche possono causare la malattia di Lyme, la febbre emorragica di Crimea-Congo, la rickettsiosi.
