Il vino, a discapito di quanto si vuole credere, non fa bene. Molti studi hanno dimostrato che l’alcool è cancerogeno.
C’è un falso mito pericoloso sul vino: credere che faccia bene. Airc, la Fondazione per la ricerca sul cancro, lancia un duro messaggio in merito al consumo di alcol.
![Vino fa male](https://www.liquida.it/wp-content/uploads/2023/04/Vino-Liquida.it-20233004.jpg)
Infatti secondo le più recenti ricerche non esiste un consumo moderato non nocivo e non esistono dosi sicure. Purtroppo sono molti gli influencer, i ministri e i medici che – spinti da interessi personali – sostengono che le bevande alcoliche, tra cui il vino, non hanno effetti negativi. Purtroppo non è così, tanto che fin dal 1988 l’alcol è classificato come agente cancerogeno.
Basta cercare “alcol” sul sito del ministero della Salute per incontrare il vino e l’alcol nelle pagine dedicate alle dipendenze, alle malattie cardiovascolari e alla mortalità. Si legge che l’alcol è una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena e con la capacità di indurre dipendenza, al contrario di quanto si ritiene comunemente. Secondo i dati riportati dal “Global status report on alcohol and health 2018″ dell’Organizzazione mondiale della sanità, l’uso di alcool ha causato la morte di 3 milioni di persone solo nel 2016. Nello specifico si tratta del 5,3% di tutti i decessi mondiali e il 5,1% degli anni di vita persi a causa di malattia, disabilità o morta prematura. A esserne maggiormente colpiti sono gli uomini, con il triste primato di più di tre quarti dei decessi verificati.
L’alcol è cancerogeno: quanto se ne può bere
“Pur rappresentando una sostanza giuridicamente legale, l’alcol è una sostanza psicotropa che, se assunta a dosi elevate, può portare alla dipendenza”, così si legge sul ministero della Salute. Considerato il largo uso a scopo sociale che se ne fa nel nostro Paese, il messaggio lanciato dal ministero è “Meno è meglio”. Ci sono però dei parametri specifici per definire il consumo e la pericolosità dell’abuso di alcol e in particolare del vino.
Per esempio si intende “a basso rischio” un consumo di 1 unità alcolica al giorno per le donne e le persone over 65, 2 unità per gli uomini e zero per gli under 18. Nello specifico 1 unità alcolica corrisponde a un bicchiere da 125 ml di vino (da 12 gradi), una lattina di birra da 330 ml (da 4,5 gradi), un aperitivo da 80 ml (massimo 38 gradi) e un bicchiere di superalcolico da 40 ml a massimo 40 gradi.
![Alcol è cancerogeno](https://www.liquida.it/wp-content/uploads/2023/04/Alcol-fa-male-Liquida.it-20233004.jpg)
Un consumo maggiore espone a rischi ancora più elevati, tanto secondari come gli incidenti alla guida, quanto immediati. Sono diverse infatti le malattie legate al consumo e all’abuso di alcol. Tra queste le patologie dell’apparato gastroenterico (gastrite, epatite acuta e cronica, cirrosi epatica, pancreatiti e tumori) e del sistema nervoso centrale e periferico (atrofia cerebrale, polinevriti). Altri sistemi risultano coinvolti, come il cardiovascolare, l’endocrino-riproduttivo. Infine l’alcol è la causa concomitante di alcuni tumori maligni, come il tumore dell’esofago, del colon-retto, del fegato e della mammella.