Quello che consideriamo uno strumento indispensabile, il microonde, nasconde delle insidie: ecco a cosa devi fare attenzione
Molto probabilmente anche tu avrai in cucina un piccolo e fedele alleato, il forno a microonde. Ha gli usi più disparati: aiuta a riscaldare le pietanze, a scongelare i cibi e a cuocerli velocemente, risparmiando tempo rispetto ai fornelli tradizionali o al forno. Però, dato il suo funzionamento, ti sarai sicuramente chiesto: è davvero sicuro per la nostra salute?
![pericolo forno microonde](https://www.liquida.it/wp-content/uploads/2023/06/pericolo-microonde-liquida-23062023.jpg)
Anche tu, come tanti, avrai sentito parlare di possibili pericoli legati al forno a microonde: sin dalla sua immissione sul mercato si vocifera di radioattività, di inquinamento del cibo, o di radiazioni che mettono a rischio la nostra salute. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza, per capire se si tratta di falsi miti o realtà da non sottovalutare.
Il funzionamento del forno a microonde
Prima di tutto, è importante capire come funziona il microonde. Il cuore del dispositivo è un generatore di onde elettromagnetiche. Tranquillo, non stiamo parlando di radiazioni ionizzanti pericolose, ma di onde simili a quelle dei telefoni, solo con una lunghezza d’onda differente. Il calore viene trasmesso al cibo attraverso queste onde che, facendo oscillare le molecole, generano attrito e, quindi, calore.
![cottura al microonde](https://www.liquida.it/wp-content/uploads/2023/06/cottura-al-microonde-liquida-23062023.jpg)
Una delle preoccupazioni più comuni riguarda appunto queste onde elettromagnetiche: che fine fanno quando accendi il microonde? Niente paura, queste rimangono all’interno dell’apparecchio grazie a un involucro di metallo e a una rete metallica fina presenti nello sportello del forno: nessun pericolo per noi.
Ora che abbiamo chiarito che le radiazioni del microonde sono sicure, veniamo ai veri pericoli legati all’uso del forno a microonde. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non riguardano le radiazioni, ma piuttosto l’igiene alimentare e le scottature.
Il microonde raggiunge temperature elevate, ma non abbastanza da eliminare i batteri presenti nei cibi non freschi. Per evitare intossicazioni o infezioni è sempre consigliabile cuocerli. Un altro rischio è rappresentato dalle scottature: alcune impostazioni del microonde (come il grill) possono raggiungere temperature molto alte, rendendo la superficie dei piatti molto calda e potenzialmente pericolosa.
Quindi i pericoli sono legati all’intossicazione alimentare e alla possibilità di scottarsi, e non all’uso di onde elettromagnetiche. Queste infatti non alterano gli alimenti, anzi: la cottura nel microonde risulta essere meno dannosa per alcune vitamine importanti (come la B e la C) rispetto alla cottura tradizionale.