Ormai per sopravvivere occorre avere uno stipendio adeguato. Ma sapete che in Italia c’è una regione davvero cara?
I soldi non fanno la felicità. Questo è ovvio, anzi nessuno si sognerebbe mai di affermare il contrario. Tuttavia anche il profitto economico ha la sua importanza. In un periodo storico come questo, in cui tante certezze sono crollate e le spese aumentate, anche il vile denaro ha un ruolo fondamentale.
I soldi non sono così importanti, tuttavia per vivere dignitosamente occorre avere un’entrata adeguata. In Italia i giovani vengono spesso accusati di essere dei bamboccioni. Una generazione che deve subire il peso di essere accusata di non aver voglia di lavorare, ma di godere dei privilegi. Ma non è così. Molti giovani italiani non desiderano altro che lavorare.
Lavorare per poter vivere la propria vita, lavorare per essere indipendenti dai propri genitori, lavorare per dare senso e realizzazione agli anni di studio fatti. Tuttavia, ironia della sorte, dopo anni trascorsi sui libri, fra rinunce e notti i bianchi, i giovani laureati non riescono a trovare un lavoro. La maglia nera va senz’altro alle regioni meridionali, che vedono ogni anno migrare verso il Nord migliaia di giovani. Ma emigrare verso le regioni settentrionali è davvero così conveniente? Alcune città del Nord, difatti, offrono tanto, ma non sono certo economiche.
La regione italiana più costosa
Dunque come detto precedentemente la situazione economica italiana è tutt’altro che florida. A pagarne le conseguenze sono molto spesso le nuove generazioni. Il lavoro, difatti, dovrebbe loro garantire un futuro migliore, consentendogli di vivere dignitosamente. Come fare, però, se il lavoro non c’è? Tanti ragazzi preparati, in gamba e talentuosi sono costretti ad accontentarsi di impieghi non adeguati alle loro competenze, pur di avere un’entrata anche minima. Altri, invece, preferiscono prendere in considerazione l’idea di spostarsi, abbandonando amici e famiglia.
Difatti nella blacklist delle regioni con meno posti di lavoro ci finiscono senz’altro quelle meridionali. Non che al Nord vada meglio, ma almeno sembra esserci uno spiraglio di luce. E così, tanti giovani calabresi, pugliesi, campani decidono di stabilirsi al Nord. C’è da dire che, oltre al lavoro, nelle regioni settentrionali potranno ambire ad una qualità di vita migliore, con maggiore sicurezza ed accesso ai servizi. Tuttavia non è tutto oro quello che luccica, e si sa oltre i pro ci sono anche i contri. Le regioni del Nord, infatti, pur offrendo una prospettiva più rosea, risultano essere molto care.
L’Unione nazionale consumatori ha stilato una classifica rigaurdo l’incremento del costo della vita. Stando a quanto è emerso da questa analisi, nella top ten delle città più costose, ci sono solo città settentrionali, con Bolzano,Trento e Bologna sul podio. Campobasso, invece, risulta essere la meno cara. In generale, stando a quanto emerso dall’analisi sull’inflazione media del 2022, la regione in assoluto più cara sarebbe il Trentino Alto Adige.
