Sono le diete più seguite del momento. Ma qual è quella più sostenibile? Forse non ci crederai ma una è davvero inquinante!
L’estate si avvicina e con essa torna prepotentemente la voglia di rimettersi in forma. Infatti la temutissima prova costume sta già attanagliando la mente di migliaia e migliaia di persone che, come ogni anno, arrivata la primavera iniziano a curare la propria alimentazione.
Si tratta infatti del periodo dell’anno nel quale si dà inizio alle diete, cercando di correre ai ripari e di correggere tutti gli errori fatti durante il periodo freddo. Ogni dieta ha una sua particolarità e delle specifiche caratteristiche che consentono di perdere peso e dire addio a quei tanto odiati chiletti in più.
Va fatta però una doverosa premessa, quando si intende perdere peso è sempre cosa buona e giusta rivolgersi ad un professionista ed evitare il fai da te. Si tratta infatti di un gesto di amore e di premura verso se stessi che consentirà di scongiurare l’insorgere di eventuali problematiche.
Alcune diete sono davvero pericolose per l’ambiente!
Inoltre l’esperto studiando le caratteristiche del singolo paziente, saprà individuare il piano alimentare più adeguato al soddisfacimento delle sue esigenze facendo in modo che la dieta non risulti essere particolarmente restrittiva.
Oltre a questo importante aspetto da tenere in considerazione quando si ha in mente di iniziare a seguire una dieta, vi anche un altro dato da non ignorare, quello dell’impatto sull’ambiente.
Se ne parla poco ma è una dato da non sottovalutare. Ma quali sono le diete che più inquinano? Uno studio recente, condotto da un team di esperti dell’Università Tulane e pubblicato sulla rivista scientifica The American Journal of Clinical Nutrition ha fatto chiarezza in merito.
I ricercatori sono giunti ad una conclusione univoca, le diete che presentano un basso impatto ambientale sono quella vegana, quella vegetariana e pescetariana. La più impattante sull’ambiente è invece la dieta cheto perché contiene un alto contenuto di grassi e pochi carboidrati, per questo può generare fino a 3 chili di carbonio ogni mille calorie consumate! Secondo i professionisti è 4 volte più inquinante di quella vegana.
Al secondo posto tra le diete ad alto impatto ambientale c’è la la dieta paleo. Si basa su un’alta concentrazione di proteine e grassi. Sembrerebbe che non sia proprio il massimo per l’ambiente, in quanto genera 2,6 chili di anidride carbonica per mille calorie consumate.
«Sospettavamo l’impatto climatico negativo», ha dichiarato il professor Rose, «perché queste diete sono incentrate sulla carne. Nessuno, però, aveva davvero confrontato tutte queste diete tra loro utilizzando una unità di misura comune».
