Dice addio all’Italia e cambia vita: da 6 euro all’ora a dirigente. La sua storia fa sognare

Un’altra storia di una ragazza che ha lasciato il lavoro da 6 euro all’ora in Italia per trasferirsi all’estero. Ora è una dirigente

Sono tanti i casi che troviamo sul web simile a quello che andremo a raccontare, sintomo che il nostro paese non riesce più a trattenere dei lavoratori onesti e seri. Un’emigrazione che fa poco rumore, in confronto all’immigrazione che, invece, arriva quotidianamente sul nostro territorio. Eppure, sono tanti i giovani che decidono di prenderne spunto per poter avviare una vita fatta di maggiore stabilità economica e maggior rispetto dei dipendenti.

L’Italia non versa in buone condizioni per quanto riguarda lo stato occupazionale. A soffrirne di più sono le ultime generazioni, vittime di contratti a termine, o simili, e che non permettono una progettazione per un futuro personale più roseo. Ciò porta molte persone, specie ragazzi, a lasciare il nostro paese per poter cercare dei lavori più stabili all’estero e, spesso, quest’iniziativa riesce ad avere i suoi frutti.

Oggi, infatti, vogliamo parlare di uno dei tanti casi che si possono rintracciare sul web e che vedono come protagonista una ragazza che ha lasciato uno stipendio da 6 euro all’ora per poter trovare di meglio all’estero. Il suo percorso lavorativo fuori i nostri confini nazionali le hanno, addirittura, permesso di poter divenire una dirigente. Ciò, ovviamente, le ha consentito di poter avere uno stipendio maggiore di quanto non avesse in Italia.

La svolta all’estero

La destinazione scelta dalla ragazza è stata quella di Melbourne, in Australia, dove tanti nostri connazionali risiedono felici. Si tratta di una città in grado di accogliere al meglio chiunque voglia crescere professionalmente, e lo sa bene Isabella Greco (33 anni), che ha visto cambiare la sua vita in maniera sostanziale.

La ragazza ha lasciato il lavoro da cameriera in un ristorante, dove veniva pagata appena 6 euro l’ora. Sono tanti i partiti politici nel nostro paese che si stanno battendo per poter ottenere una paga minima per tutti da 10 euro all’ora, che sembra essere la cifra adatta ad una vita dignitosa, specie in questi tempi fatti di altissima inflazione economica. Chiunque non voglia aspettare che venga accettata da parte del governo, purtroppo, può sempre lasciare l’Italia, visto che in tanti paese esteri le paghe sono ben altre.

“Sono la direttrice di uno dei migliori ristoranti italiani dell’Australia”, ha affermato la ragazza calabrese cresciuta a Firenze in un’intervista rintracciabile su leggo.it. “Lavoravo in nero 10 ore al giorno e pagavo un affitto da 550 euro”, ha poi proseguito, mettendo in evidenza quanto quel tipo di paga fosse insostenibile. “Ora mi occupo delle prenotazioni, dello staff e del rapporto coi fornitori”, ha poi concluso. Il successo è arrivato col tempo, grazie allo studio approfondito del settore, ma l’Australia è stata accogliente da subito.