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Dall’ananas sulla pizza al ketchup sulla pasta: ecco gli scempi alimentari più odiati dagli italiani

Per gli italiani, la tavola è sacra: ecco i “crimini alimentari” più odiati, ma sempre più frequenti.

Noi italiani, sul cibo, siamo sempre un po’ schizzinosi e con la puzza sotto il naso. Ma, se ammettiamo tutto ciò, non possiamo tacere sul fatto che, soprattutto all’estero, si commettano dei veri e propri abomini gastronomici. Ecco i più eclatanti (e, per qualcuno, inquietanti).

La classifica dei "crimini alimentari"
I “crimini alimentari” più odiati dagli italiani foto: Ansa – (liquida.it)

La tradizione culinaria italiana è nota in tutto il mondo. Ce ne dà atto chiunque, ma noi ci pavoneggiamo un po’. D’altro canto, la nostra è la patria della pizza Margherita, ma anche della pasta col pomodoro, semplice, ma allo stesso prelibata. E sicuramente gran parte della dieta mediterranea è basata sull’enogastronomia nostrana.

Invece, all’estero, è difficile mangiare con lo stesso gusto. Anche un piatto tipico italiano, provato in un altro Paese, non ha lo stesso sapore. E poi, all’estero spesso ci si sbizzarrisce in sperimentazioni davvero improbabili. Anzi, scelte che vengono definite veri e propri “crimini alimentari”. Bonusfinder ha condotto un sondaggio su 1.400 residenti italiani chiedendo quali siano i “crimini alimentari” che odiano maggiormente. Ecco l’esito.

I “crimini alimentari” più odiati

Alcuni di questi “crimini”, dobbiamo dirlo, sono ormai piuttosto noti e sono ormai entrati nell’immaginario collettivo. Al primo posto, infatti, c’è una delle usanze più discusse (e disgustate): utilizzare il ketchup sugli spaghetti in luogo di sugo e/o salsa di pomodoro. Quasi due italiani su tre lo detestano e la considerano la cosa peggiore che si possa fare: il 64,6% per essere precisi.

Carbonara con la panna tra le cose più odiate
La panna per fare la carbonara tra i “crimini alimentari” più odiati dagli italiani foto: Ansa – (liquida.it)

Al secondo posto, un’altra tendenza molto nota, soprattutto negli ultimi anni, ma che fa ancora oggi venire i brividi: il 62,4% detesta l’ananas sulla pizza. Ma se pensate che tutto ciò sia odiato maggiormente in Campania, patria della pizza, vi sbagliate: è nel Lazio, con oltre il 70% delle preferenze che si odia di più quest’usanza.

Al terzo posto, ma più staccato, c’è il fatto di mettere la pasta in acqua fredda e poi bollirla: abitudine fastidiosa e odiosa per il 56% degli italiani. Appena sotto, al quarto posto, spezzare gli spaghetti, che infastidisce il 55% degli italiani. Ancora, parecchio orrore viene espresso per chi aggiunge panna alla carbonara, per chi usa il tipo di pasta sbagliato per un piatto particolare, oppure mettere il formaggio su un pasto a base di frutti di mare.

Infine, qualcosa che non riguarda gli ingredienti in sé: al quinto posto, infatti, c’è il rifiuto di condividere il cibo con altri che, secondo l’indagine, è criticato da 1 italiano su 2 (52,1%). Qualcosa che ha a che fare con le nostre origini: per gli antichi Greci o per gli antichi Romani, stare a tavola non era solo mangiare, ma convivialità.

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