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Da copywriter a dog sitter: colpa dell’Intelligenza Artificiale, e siamo solo all’inizio

La 25enne ha dovuto reinventarsi cercando un altro lavoro, stessa cosa un altro suo collega: il dato terrificante dei posti di lavoro saltati.

Che l’intelligenza artificiale sia un avanzamento della tecnologia in grado di cambiare gli scenari della nostra vita quotidiana lo si era notato. Quello che non ci si aspettava, o meglio che non si aspettava questa giovane ragazza, era che la sua azienda la licenziasse in tronco.

Copywriter Sostituita chat gpt
Perde il lavoro per colpa dell’IA e diventa una dog sitter – Liquida.it

Questo progresso rivoluzionario della tecnologia e dell’intelligenza artificiale rende entusiasti molti, ma spaventa altrettante persone. Molte aziende si stanno adeguando al panorama mondiale del lavoro, integrando processi di AI in grado di svolgere mansioni iterative e pesanti per un essere umano.

Ad occupare un ruolo chiave nell’avanzamento di questa tecnologia sono i chatbot, strumenti di intelligenza artificiale in grado di realizzare testi, intrattenere conversazioni e risolvere problemi. Proprio come un essere umano! Esistono anche altri tipi di programmi automatizzati e basati su algoritmi che, a quanto pare, sarebbero capaci di riprodurre grafiche e contenuti creativi.

Una 25enne è l’esempio eclatante di come l’IA potesse rimpiazzare il lavoro umano a danno di persone che hanno studiato anni ed anni per ricoprire un determinato ruolo. Come riporta Fanpage, infatti, l’azienda in cui era assunta la giovane ha deciso di puntare tutto sul chatbot anziché avere una vera copywriter nell’organico.

Un esempio concreto di questa preoccupazione è stato recentemente riportato da Fanpage. Secondo il loro articolo, Olivia Lipkin, una giovane copywriter di 25 anni di San Francisco, ha perso il suo lavoro. L’azienda che l’aveva assunta ha deciso di sostituirla con un chatbot basato su intelligenza artificiale. Olivia, una volta impegnata nella creazione di contenuti persuasivi, si è ritrovata senza lavoro e ora svolge il ruolo di dog sitter.

Milioni di lavoratori sostituiti dall’IA: il dato da brividi

Le preoccupazioni sull’integrazione dell’IA nel mondo del lavoro potrebbero ben presto accendere un serio dibattito. A maggior ragione per far fronte al modo in cui la perdita di posti di lavoro potrebbe creare povertà in diverse aree del globo.

Chat gpt sostituisce copywriter
Designer, copywriter e lavori creativi: milioni di posti a rischio con chat gpt – Liquida.it

Una volta era impegnata nella creazione di contenuti per il web, ora si ritrova a fare la dog sitter, che negli Stati Uniti, di sicuro male non è. Sta di fatto che non è sicuramente il lavoro che Olivia Lipkins, giovane di San Francisco (California), avrebbe voluto fare dopo essersi formata per diventare una copywriter.

Un altro dato sconcertante, come cita Fanpage.it, riguarda le statistiche che ha riportato Goldman Sachs a marzo. Questi dati riguardavano la previsione sull’avanzamento dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, che si pensa possa sostituire ben 300 milioni di lavoratori. Tra le categorie maggiormente a rischio, a quanto pare, i designer e gli addetti alla blockchain.

Insomma, tanti professionisti potrebbero ben presto trovarsi senza lavoro, ma questo dipenderà dal savoir faire delle aziende. Le imprese con fondamenta solide e ben radicate, di sicuro non penseranno mai di sostituire un esperto del settore con un software. È comunque un bene, tuttavia, ricordare che gli avanzamenti nel mondo dell’IA sono esponenziali e imprevedibili.

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