Può succedere a tutti ed è davvero fastidioso. Se ti clonano la carta di credito, non impazzire: ecco cosa devi fare
È frequente la notizia, al telegiornale o tra le voci di paese: un malvivente è riuscito a clonare le carte usate di recente presso un bancomat o, ancora peggio, un sito internet truffa ha convinto migliaia di utenti a dargli i propri dati per comprare beni che, in realtà, non sono mai arrivati.
Se iniziano ad arrivarti SMS che ti segnalano acquisti da te mai fatti, o se ti accorgi che qualcuno sta usando la tua carta di credito, non disperarti ma segui questi passaggi con attenzione. In pochi minuti, potrai bloccarla e iniziare tutto l’iter da seguire per ottenere il rimborso: come fare.
La clonazione della carta può avvenire secondo diverse modalità. La più diffusa è lo skimming, un termine che fa riferimento al dispositivo che si usa per leggere i badge e copiare quindi i dati presenti sulla banda magnetica della tessera. Questo, se posizionato sul POS degli esercenti commerciali, copia i dati di tutte le carte che son passate.
Per evitare di subire una clonazione, è comodo proteggere sempre i propri dati non rivelandoli mai a nessuno: anche quando vi arrivano mail o SMS da presunti istituti bancari, prima di divulgarli chiamate in filiale. Se però vi succede, innanzitutto contattate la vostra banca per bloccare la carta clonata: cercando sul web, troverete sicuramente un numero verde attivo 24 ore su 24.
Successivamente, analizzate il vostro estratto conto per capire il numero di ammanchi e la loro entità. Sporgete poi denuncia, rivolgendovi alle autorità e andate in banca a richiedere il rimborso per le somme sottratte, attivando un’altra carta di credito. Nella maggior parte dei casi, se si esegue subito la contestazione dell’addebito, si riceve il rimborso totale: questo avviene soprattutto se si riesce a dimostrare che il denaro è stato sottratto senza la precisa volontà del titolare del conto.
Ovviamente, però, per ottenere il rimborso è necessario denunciare la clonazione alla Polizia o ai Carabinieri e, quando si ha in mano il documento di avvenuta denuncia, lo si deve inoltrare alla propria banca. Entro 60 giorni dalla data di emissione dell’estratto conto, questo sarà inviato ai Servizi Interbancari con la fotocopia fronte e retro della carta clonata (tagliata in due), insieme alla contestazione scritta e alla copia della denuncia: seguendo questi passaggi, avverrà il rimborso.
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