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Come ottenere un rimborso più alto nel 730 con 3 detrazioni poco conosciute

Vi sono tre tipologie di detrazioni non molto conosciute che potrebbero consentire di ottenere interessanti risparmi sulla dichiarazione dei redditi.

Temuta da un lato, opportunità di risparmio dall’altro. La dichiarazione dei redditi è il documento che ci ‘presenta il conto’, mettendo in chiaro a quanto ammonteranno le tasse maturate nel corso dell’anno fiscale precedente la sua compilazione. Ma allo stesso tempo rappresenta l’occasione per poter beneficiare di una ricca serie di detrazioni fiscali, alcune conosciute altre decisamente meno note. Con possibilità di risparmio davvero rilevanti. Vediamo dunque quali sono le tre detrazioni poco conosciute che è possibile applicare sul 730 per ottenere un rimborso più elevato.

Tasse e 730, le detrazioni poco note
Le tre detrazioni fiscali poco conosciute (liquida.it)

Pensate che i vantaggi fiscali sono tantissimi, oltre 80, ma due terzi di essi vengono sfruttati solo dall’1% delle persone quando invece in tanti potrebbero usufruirne e godere di forti risparmi ad esempio sulla propria casa o su spese connesse ad essa. La prima detrazione fiscale, o bonus che dir si voglia, è il canone di locazione per studenti fuori sede.

Tasse, le tre detrazioni poco conosciute ma che fanno risparmiare moltissimo

Soltanto 611 contribuenti su ben 100mila sono consapevoli del fatto che le spese per il canone di locazione possono essere detratte beneficiando di uno sconto del 19% su una somma massima di 2.630 euro. Questo significa che, in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi, si potrebbe ricevere indietro l’importo non indifferente di 500 euro. Oltretutto il bonus riguarda sia gli studenti universitari fuori sede che coloro che frequentano, lontano da casa, un conservatorio di musica o un istituto tecnico.

Detrazioni fiscali poco conosciute: il risparmio è assicurato
Solo poche migliaia di persone sfruttano queste detrazioni (liquida.it)

La seconda detrazione è quella sugli interessi dei mutui per la costruzione della prima casa: anche in questo caso essa ammonta al 19% e viene applicata agli interessi da pagare per il mutuo, con importo massimo detraibile pari a 2.583 euro sul singolo anno di imposta.

Passiamo ora al terzo bonus poco noto ovvero la detrazione sulle spese sanitarie per disabili. In questo caso l’agevolazione riguarda le categorie più fragili e, purtroppo, solo una minuscola parte degli aventi diritto (poche centinaia su 100mila) riporta sulla dichiarazione dei redditi questa voce per ottenere un rimborso.

Pensate che anche in questo caso la detrazione è pari al 19% e riguarda la totalità delle spese sanitarie specialistiche, ma anche l’acquisto di apparecchi considerati indispensabili alla salute, oltre che di poltrone e strumenti per la deambulazione, fino alle spese per il trasporto in ambulanza.

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