Si può migliorare la salute in maniera fantascientifica? Il biohacking ci sta provando e sono molti quelli che lo sperimentano.
La preoccupazione per la propria salute ed il proprio benessere è un pensiero che interessa tutti. Nel cercare alternative o soluzioni migliori per curare il proprio stile di vita, molti hanno scelto il Bioacking. Dall’unione di vita e tecnologia, bio e hack, viene fuori una pratica che mira a controllare il funzionamento del corpo umano attraverso conoscenze scientifiche e tecniche innovative.
![Cos'è il biohacking](https://www.liquida.it/wp-content/uploads/2024/04/biohacking_20042024_liquida.it_.jpg)
Il fine è quello di modificare la propria biologia, hackerarla appunto, attraverso la scienza e la sperimentazione al fine di poter avere una salute generale migliore. Alcune di queste tecniche possono sembrare particolarmente estreme, come quella di impiantare dei dispositivi come i chip di un computer nel proprio corpo. In realtà però, alcuni aspetti del biohacking possono effettivamente essere praticati da tutti e portare benefici.
Attività da biohacker: quali opportunità scegliere per migliorare la salute
Una promessa doverosa da fare e che alcune tecniche di biohacking prevedono l’uso di integratori, la scelta di regime dietetici specifici e altre tipologie di scelte che andrebbero sempre prima discusse con un medico o comunque con una figura professionale che si interessa della salute.
Detto questo, una delle pratiche più diffuse è il digiuno intermittente. Si tratta di un tipo di alimentazione che prevede degli intervalli di tempo abbastanza lunghi, anche 16 ore, in cui non si assume alcun cibo.
Questo approccio, a quanto dicono quelli che lo praticano, può portare una serie di benefici come miglioramento del metabolismo, la riduzione dell’infiammazione del corpo ed un potenziamento potenziamento della funzione cognitiva.
![Attività da biohacker](https://www.liquida.it/wp-content/uploads/2024/04/yoga_20042024_liquida.it_.jpg)
Un’altra pratica comunemente utilizzata nella vita da biohacker è lo yoga. Controllare la respirazione ed affidarsi alla meditazione promuove il benessere fisico e mentale. Molto spesso i biohacker lo integrano nella propria routine quotidiana per migliorare la flessibilità e ridurre lo stress.
È importante, per il biohacker, allenare anche il sonno. Il momento del sonno è un momento fondamentale e dovrebbe essere rigenerante. Proprio per questo si tende ad eliminare tutte le distrazioni dalla camera da letto e ad usare dispositivi elettronici che permettono di monitorare e migliorare la qualità del proprio sonno.
Altro consiglio per il sonno è quello di praticare uno sport a fine giornata o leggere un buon libro, evitando di stressare gli occhi con le luci blu degli schermi.
Ma quali sono effettivamente gli effetti delle pratiche biohacker? Un caso famoso è quello di Dave Pascoe, uno statunitense di 62 anni. Ora in pensione, passa la vita a cercare di riportare indietro il suo orologio biologico.
Lui stesso riferisce di avere un’età biologica inferiore ai 38 anni. Tra esercizi in palestra, integratori, esposizione al sole, passeggiate e meditazione, la sua routine è raccontata nel suo web.