Quando si riceve una busta paga, è importante saper leggere le varie voci che la compongono. Ecco come fare
Tutti i mesi, migliaia di lavoratori dipendenti ricevono la propria busta paga, quale compenso per il lavoro svolto. A predisporle sono generalmente studi di commercialisti/consulenti del lavoro che lavorano a loro volta per le imprese.
Tuttavia, nella gran parte dei casi, il lavoratore che riceve la busta paga non sa come decodificare tutte le voci di cui è composta. È dunque importante saperlo fare per essere al corrente di ogni dettaglio sul proprio compenso mensile, e anche per capire quali sono i dati più importanti di cui tener conto.
Per legge, la busta paga deve contenere delle info che devono essere chiare e trasparenti per il lavoratore che la riceve. Tra l’altro, secondo le norme, il titolare è obbligato a consegnare in tutti i casi la busta paga, in cui ci sono tutta una serie di info che concernono lo stipendio del lavoratore dipendente.
Le voci della busta paga da considerare importanti sono innanzitutto l’intestazione, in quanto consente di individuare l’impresa. Poi, nome e cognome del lavoratore e che ruolo svolge all’interno dell’impresa. Altra cosa, il lasso di tempo su cui si basa il calcolo dello stipendio, compreso di trattenute e competenze.
Nella busta paga sono anche contenute info che riguardano permessi e giorni in cui si va in ferie, nonché dati fiscali e previdenziali. Naturalmente, info su TFR, competenze complessive e stipendio al netto.
Nell’intestazione della busta paga è importante che vengano scritte le varie info che hanno a che fare col titolare dell’azienda e poi del lavoratore. È importante che vi siano specificati nome impresa, partita IVA, indirizzo, posizioni Inps, Inail. Inoltre, devono esservi scritte le generalità del dipendente più codice Inps, codice dipendente, matricola, qualifica, livello.
Ma non è tutto, perché va anche riportato di che genere di contratto si tratta, quando la persona è stata assunta e dove svolge la propria attività. Per quel che concerne l’aspetto retributivo, vanno specificati anche paga base, EDR, scatti anzianità, indennità, eventuali rimborsi spese, indennità di mensa e trasporto e quant’altro.
Naturalmente vanno riportate anche tredicesima ed eventuale quattordicesima. Se per esempio, il rapporto tra lavoratore e dipendente va ad interrompersi, risolvendosi in modo definitivo, allora si parla di TFR, che va citato nella busta paga.
La busta paga deve contenere info su ferie, ore di straordinari svolte, malattia, permessi pagati. Vanno citati anche trasferte, eventuali benefit e assegni familiari. Tutto ben specificato.
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