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Busta paga e scatti di anzianità: come riconoscerli e quando vengono pagati

Non tutti conoscono bene le modalità di gestione degli scatti di anzianità. Vediamo cosa dice il Contratto collettivo nazionale del lavoro

In tanti non sanno riconoscerli all’interno della busta paga e non ne comprendono a fondo le modalità di pagamento. Parliamo di aumenti di stipendio che, però, non vengono corrisposti ad ogni tipo di dipendente, ma solo a coloro che hanno un contratto sotto forma di Ccnl. Purtroppo per molti, però, non tutti i tipi di accordi presi con un datore sono formulati sotto questo tipo di formato, anzi, oggi si prediligono quelli meno stabili.

Anzianità pagata
Gli scatti d’anzianità a lavoro – Liquida.it

In particolare, i vari rapporti di lavoro non stipulati sotto forma di Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, (CCNL), non hanno la possibilità di avere scatti di anzianità. Mentre tutti i dipendenti, full time e part-time, che hanno questa tipologia di contratto li vedranno direttamente in busta paga. Gli scatti di anzianità possono essere previsti ogni due, tre o quattro anni di attività continuativa all’interno della stessa azienda.

A definirne la tempistica sarà l’accordo che verrà preso fra il dipendente e il datore di lavoro. Generalmente, ne avvengono dai 5 ai 15, con una maturazione che varia in base al tipo di settore di appartenenza. Parliamo di una somma fissa che ha una cadenza temporale, inoltre, non matura solamente durante i giorni di presenza, ma anche in quelli di assenza per malattia, ferie, etc..

Altre informazioni sugli scatti d’anzianità

Si tratta di somme che vanno a rientrare nella retribuzione di un dipendente e riconosciute in automatico come aggiuntive e legate al livello di competenza ed esperienza maturati all’interno di un’azienda. Tali scatti vengono indicati direttamente all’interno della busta paga e si possono vedere fra le varie voci all’interno di una retribuzione.

Contratto lavoro
Tutto ciò che c’è da sapere sugli scatti d’anzianità – Liquida.it

Per qualsivoglia lavoratore che abbia, però, avuto un passaggio ad un nuovo livello contrattuale, allora ci saranno due diverse possibilità:

  1. la prima riguarda l’azzeramento relativo agli scatti d’anzianità maturati durante il precedente livello ed un ricalcolo del nuovo;
  2. la seconda invece, conferma gli scatti del precedente livello all’interno del nuovo.

Infine, ogni dipendente che abbia maturato almeno 6 mesi di contratto all’interno di un’azienda può fare richiesta scritta per poter avere un adeguamento maggiormente sicuro e stabile. In effetti, la richiesta di condizioni maggiormente prevedibili fa parte del Ccnl e il datore è obbligato ad effettuare una risposta che sia scritta e ben motivata. Conoscere bene certe normative che regolano i rapporti di lavoro è fondamentale per ogni tipo di lavoratore, così da poter far rispettare le leggi in materia.

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