Se soffri di allergie al polline, questo è il rimedio migliore che puoi trovare per non star male per tutta la primavera.
Purtroppo le recenti notizie non danno conforto ai soggetti allergici perché i pollini presenti ora sono destinati ad aumentare e non a diminuire.
Per questo motivo cerchiamo di far luce sul modo migliore per combattere le reazioni allergiche in arrivo.
La somministrazione di farmaci in grado di ridurre l’istamina resterà il metodo più efficace, ma non è l’unica strada: ci si può aiutare anche a tavola. Scopriamo come
L’allergia al polline è molto comune e addirittura, secondo le ricerche di Assosalute, l’Associazione Nazionale di Farmaci di Automedicazione, pare che sia quasi la metà della popolazione, circa il 45% degli italiani a soffrirne. Quando le temperature si alzano i soggetti allergici cominciano a soffrire di rinite, congiuntivite e altri fastidi a cui col il trascorrere delle settimane purtroppo si abituano.
I sintomi più frequenti, accanto a quelli appena menzionati, sono gonfiore delle palpebre, bisogno di starnutire di continuo, tosse secca e stizzosa e lacrimazione, congestione nasale e un prurito che coinvolge le mucose del naso, degli occhi e anche della bocca.
Per fortuna questi disturbi scompaiono con l’inizio della stagione estiva. L’allergia si manifesta come forma di reazione da parte del sistema immunitario dell’organismo che si difende producendo anticorpi. Per tanto il rimedio più diffuso è la somministrazione di farmaci in grado di ridurre l’istamina, ma non è l’unica strada: ci si può aiutare anche a tavola.
I pollini purtroppo sono destinati a rappresentare un problema di dimensioni sempre più importanti in futuro, per via dell’inquinamento e delle emissioni di anidride carbonica, che unitamente a un innalzamento delle temperature, daranno vita a stagioni polliniche sempre più lunghe, come si legge anche sulle pagine di un recentissimo numero del Corriere della Sera. Che soluzione adottare allora?
Per fortuna esistono in commercio tanti farmaci antiallergici, oltre alle classiche compresse di antistaminico, tra i quali spray nasali, decongestionanti con vasocostrittori, e colliri ma bisogna fare attenzione a anche a quello che si mangia.
Chi soffre di allergie a pollini e graminacee infatti, deve evitare di consumare, pomodoro, frumento e una serie di frutti, tra cui soprattutto agrumi, melone, anguria, kiwi. Deve privilegiare il consumo delle banane, il ribes nero, pieno di vitamina C, le castagne, la cicoria e la lattuga, la carota, il finocchio, l’olio di girasole, e anche il prezzemolo e il the verde.
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