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Bollette: mercato libero e tutelato, cambia tutto e devi stare attento | Novità utili

Non è ancora finito l’incubo del caro bollette: arrivano le novità e bisogna scegliere tra il mercato libero e quello tutelato. Quale conviene?

Negli ultimi mesi i consumatori sono stati combattuti su quale tipo di contratto scegliere per le proprie utenze domestiche, al fine di risparmiare qualcosa in bolletta, da mesi ormai salatissime. Molti non sanno cosa scegliere: mercato libero o tutelato? In questo articolo andiamo a vedere quale conviene di più.

Mercato libero o tutelato: quale scegliere
Novità mercato libero e tutelato 2023 – liquida

Per chi ha un contratto d’utenze sul mercato tutelato arrivano ottime notizie: è stata prorogata l’abolizione del mercato tutelato per l’energia elettrica e il gas a tutti gli utenti domestici. La chiusura definitiva è stata segnata per il 10 Gennaio 2024, data che più volte è stata rinviata negli anni.

I rinvii sono dovuti soprattutto al fatto che i consumatori non hanno mai provveduto in autonomia a lasciare il mercato tutelato: secondo i dati di Arera, il 45,7% delle famiglie italiane si appoggia tutt’oggi al mercato di maggior tutela. Significa che quasi la metà degli italiani dovrebbe ancora migrare sul mercato libero.

La scelta non è semplice per i 7,3 milioni di italiani clienti nel mercato tutelato, che spesso non sono sufficientemente informati sull’andamento dei prezzi sul mercato. Andiamo quindi a vedere come funzionano il mercato libero e quello tutelato e quale conviene scegliere.

Cosa cambia tra mercato libero e tutelato? Ecco quale scegliere nel 2023

Stando a quanto comunicato dall’autorità dell’energia, in questi primi tre mesi del 2023 sul mercato libero si è registrata una riduzione del costo di luce e gas del -19,5% rispetto all’ultimo trimestre 2022. Un trend inverso nel mercato tutelato, dove i prezzi sono invece maggiorati.

Mercato libero o tutelato: quale scegliere

Questo perché il prezzo dell’energia nel mercato libero è legato all’andamento dei mercati internazionali, che vengono aggiornati ogni tre mesi. Ciò permette agli operatori di modulare le proprie tariffe a prezzi di concorrenza sul mercato; inoltre i consumatori possono scegliere se stipulare un contratto a tariffa bioraria o monoraria, in base alle proprie esigenze di consumo.

Dall’altra parte il mercato tutelato offre una sicurezza maggiore a lungo termine: ogni operatore dispone dei prezzi fissi, evitando così spiacevoli sorprese in bolletta. Il consumatore ha la possibilità di pianificare più a lungo termine le spese mensili senza possibilità che i prezzi cambino ogni tre mesi.

Gli italiani avranno comunque poca scelta tra qualche mese, dato il mercato tutelato cesserà di esistere il 10 Gennaio 2024 (salvo ulteriori proroghe). Per questo sarà obbligatoriamente necessario passare al mercato libero. L’Arera ha spiegato che il passaggio può essere effettuato in qualsiasi momento, è gratuito e non comporterà l’interruzione delle forniture domestiche. 

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