È questa la data da segnare sul calendario in cui verrà pagato l’Assegno Unico di giugno: in questo mese si potranno anche ricevere tutti gli arretrati.
L’Assegno Unico è un sostegno economico introdotto in Italia per le famiglie con figli a carico, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, mentre è senza limiti di età per figli disabili. La sua ‘creazione’ è stata studiata ai fini di sostituire diverse forme di aiuto che erano presenti prima, come gli assegni familiari, il bonus bebè, il bonus mamme domani.
L’assegno unico spetta a tutti i nuclei familiari con figli, indipendentemente dal reddito. Tuttavia, l’importo varia in base all’ISEE: più basso è l’ISEE, maggiore è l’importo. Le famiglie senza ISEE ricevono l’importo minimo. L’importo va da circa 50 a oltre 180 euro al mese per figlio, con eventuali maggiorazioni. Una volta presentata la domanda e dopo che sarà stata accetta l’importo spettante verrà erogato ogni mese direttamente sul conto corrente indicato.
A differenza di altre prestazioni che vengono erogate in una data fissa, l’Assegno Unico piò subire qualche piccola variazione e potrebbe capitare che il suo pagamento avvenga con qualche giorno di ritardo. Quindi, la domanda che tutti si fanno è: nel mese di giungo quando verrà erogato l’Assegno Unico?
Per tutti coloro che hanno una prestazione già attiva e non soggetta a variazioni riceveranno il pagamento a partire da venerdì 20 giugno 2025. A partire da fine mese, invece, arriveranno anche le rate per le nuove domande o quelle soggette ad aggiornamenti, con eventuali conguagli o correzioni.
Da questo mese quindi, tutti colori che non hanno presentato in tempo il nuovo ISEE, il cui termine ultimo era lo scorso 28 febbraio e che quindi da marzo hanno iniziato a percepire l’importo minimo di 57.50 euro, potranno presentare il nuovo ISEE aggiornato e presentare domanda per percepire tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Attenzione però, perché anche in questo caso c’è un termine da rispettare e che cade il 30 giugno. Oltre questa data, non sarà più possibile pretendere i soldi mancanti e andranno definitivamente persi.
Ricordiamo inoltre, che per poter percepire ancora l’Assegno Unico è obbligatorio comunicare eventuali variazioni nella composizione del nucleo familiare, come la nascita di un figlio o il raggiungimento della maggiore età. Soltanto in questo modo si potrà continuare ad avere senza rischiare nulla.
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