È una novità che in Italia suona ancora troppo strana. Amanti del bello e del design ci riesce difficile immaginare una casa pieghevole, eppure sono già state messe sul mercato
Non sembra una buona notizia per il pubblico italiano, ma potrebbero essere una rivoluzione per il prossimo ventennio. Anche in Italia arrivano le case pieghevoli. Delle abitazioni ‘richiudibili’ con poche semplici mosse. Se pensiamo alle case americane, ad esempio, le villette a schiera di legno e cartongesso, è facile anche ipotizzare una casa pieghevole, ma in Italia siamo cresciuti con la favola dei tre porcellini. Diversi semiologi hanno sottolineato in tanti studi quanto le favole possono modificare l’immaginario di un intero tessuto sociale, una cultura.
La favola dei tre porcellini ci spiegava che per vivere al sicuro, e al riparo dai pericoli come disastri ambientali e animali famelici, bisognava avere una casa di mattoni e cemento, altrimenti non si sarebbe sopravvissuti. In effetti, infatti, l’Italia è una zona sismica, è per questo che nel tempo ha investito sempre di più in strutture sicure e antisismiche, per cercare di evitare il più possibili disastri come quelli dell’Aquila e di Amatrice (per ricordare soltanto quelli degli ultimi decenni).
È per questo che per noi è difficile concepire un’idea di casa pieghevole come realtà del nuovo millennio, eppure sta spopolando sempre di più come soluzione low cost per coloro che non potranno mai permettersi di pagare un mutuo considerando le condizioni dei tassi d’interesse e in generale l’instabilità economica del Paese. Ma come funzionano le case pieghevoli? Vediamo nel dettaglio di che si tratta e quali sono i costi.
Case pieghevoli, il nuovo trend che prende sempre più spazio: la soluzione per chi non può permettersi un mutuo
Ci vogliono poche ore a costruirla, un’architettura contemporanea che permette di avere una casa pieghevole senza spendere cifre folli, in legno o in metallo. Alcune di queste case si piegano a fisarmonica, con due facciate fisse e una struttura tra le due che va scomparendo in caso di necessità di spazio. Altre hanno invece un modo diverso di “piegarsi”, ma in ogni caso a far diventare virale questa novità è l’economicità e l’attenzione all’ambiente.
Sono case economiche perché costruite in modo efficiente, ma al tempo stesso molto attente al ‘green’ e a evitare gli sprechi. In questo senso Sono molto più accessibili, in quanto anche con 10mila euro ci si può creare un bel monolocale, fino poi ad arrivare anche a case da 5mila euro, magari meno ’stabili’. Più aumentano i comfort, più aumenta il prezzo, ma si tratta sempre di cifre irrisorie rispetto invece al costo vero e proprio delle case in Italia.
