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Agevolazioni prima casa, questi soggetti possono beneficiare di vantaggi particolari: ecco cosa bisogna sapere

Alcuni di noi potrebbero beneficiare di diverse agevolazioni durante l’acquisto della prima casa. Cosa c’è da sapere al riguardo?

L’acquisto della nostra primissima casa non è certamente un processo facile da portare a termine, soprattutto quando dobbiamo ancora imparare le varie questioni burocratiche legate alla suddetta compravendita.

Bonus per l'acquisto della prima casa
Acquistare la prima casa potrebbe portarci delle agevolazioni – Liquida.it

Ciò significa che informarsi il più possibile, anche con persone esperte del settore eventualmente, sia più importante di affidarsi a dei dettagli poco affidabili o che non sarebbero in grado di aiutarci.

Ma non è questo il caso per fortuna, perché sarebbe sufficiente rispettare determinate condizioni e in seguito fare la domanda per ottenere le agevolazioni necessarie ai fini dell’acquisto della nostra prima casa in sostanza. Tanto per cominciare è necessario che si rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, essenziali per permetterci di procedere senza alcun problema verso la strada che ci permetterà di ricevere il bonus nella maniera più rapida possibile, che comunque non sarà tanto veloce per ovvie ragioni.

Agevolazioni prima casa, richiedetelo ora: potrete averlo se rispetterete questi requisiti

In seguito, tenete anche a mente che l’immobile dovrà essere collocato nel comune dove il contribuente stabilisce la propria residenza entro 18 mesi dall’acquisto di quest’ultimo, inoltre il soggetto non deve essere titolare di proprietà, usufrutto, uso o abitazione di un altro immobile prima di questo. Infine non si deve beneficiare di ulteriori diritti simili o avere in comunione dei beni appartenenti ad altri. Se soddisfate questi requisiti, allora potete procedere senza problemi!

Bonus per l'acquisto della prima casa
Fate uso di questo bonus: è conveniente – Liquida.it

Nella richiesta dell’agevolazione per la prima casa, dunque, sarà molto importante effettuare una domanda nell’atto di donazione o tramite, appunto, dichiarazione sostitutiva – resa ai sensi degli articoli 46 e 47 – da allegare alla dichiarazione di successione. Sempre al suo interno è altrettanto importante dichiarare che si rispettano i requisiti – gli stessi di cui abbiamo parlato prima – per ottenere il suddetto bonus. In assenza di questo non verrà accettata la domanda.

Ricordate che l’agevolazione prima casa non ci aiuterà a sostenere l’imposta di registro, essendo due opzioni differenti e che dunque non hanno niente a che vedere con loro. In futuro, qualora si decidesse di effettuare un’altra acquisizione simile alla prima, sarà possibile rieseguire lo stesso processo a patto che abbiano le quote dello stesso immobile e che non si posseggano altre proprietà di propria appartenenza o beni in condivisione con altri soggetti.

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