La pandemia da Coronavirus ci ha negato una delle gioie della vita: i viaggi. Il Covid esiste ancora ma non fa più paura, così è tornato il momento di ammirare un Eden non molto conosciuto ma mozzafiato.
Londra, Parigi e Istanbul, volendo a che Antalya, Roma, Praga, Amsterdam, Barcelona, Vienna e Milano restano le dieci mete più ambite in Europa, secondo gli ultimi sondaggi. Ma sono mete fin troppo conosciute, francamente anche un po’ inflazionate.
Sono milioni e milioni a preferire la natura incontaminata: perché si respira un’altra aria, perché il verde ormai è il colore sempre meno presente nelle metropoli, perché le nostre orecchie hanno bisogno di un po’ di pace dopo esser colpite ripetutamente da clacson, motore, chiacchiericcio.
A Lyngør, in Norvegia, per esempio, c’è uno degli atolli più selvaggi d’Europa raggiungibile via mare col traghetto da Sandøya o Borøya. Per qualcuno addirittura tramite kayak, come fanno gli indigeni del posto. In Scozia l’eco del richiamo di Braveheart ha mosso un sacco di turisti. Emozioni uniche etangibili postati sui social, quelli dell’isola di Skye, collegata alla costa nord-ovest della Scozia da un ponte. Ha la fortuna di essere situata in un posto incredibile, gra villaggi di pescatori e castelli medievali, coste frastagliate, penisole e laghi. E poi c’è lui, il Castello di Eilean Donan, set “Braveheart”, o anche Highlander volendo.
E che dire di Nona, una delle città più antiche della Croazia, una piccola isola medievale dentro la laguna, collegata da due ponti e una chiesetta, quella di Santa Croce, lunga circa una trentina di passi. Proprio in Croazia c’è uno dei parchi naturali tendente a un paradiso terrestre. Da Roma ci vogliono circa dieci ore in macchina, passando dall’A1. Ma ne vale davvero la pena.
Densamente boscoso di faggi, abeti rossi e abeti, che nascondono orsi e lupi, 321 specie di farfalle e più di 75 piante endemiche. Sono solo alcune le meraviglie della riserva forestale di 295 km². Sedici laghi (dodici superiori, quattro inferiori) collegati da cascate: più unico che raro il parco nazionale del Plitvice.
Come più unica che rara è la Veliki Slap, la cascata più grande della Croazia, un muro di settantotto metri che fa esclamare “è un autentica meravigliosa nel cuore di una foresta incantata”. Plitvice è a meno di tre ore da Zagabria, praticamente dietro l’angolo rispetto all’Italia. Altro che Londra, Parigi e Istanbul, volendo a che Antalya.
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